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  <<Sei fin troppo calma Nika, che succede?>> Domanda entrando nella stanza.
<<Non succede nulla, semplicemente me lo aspettavo. Dopo cinque anni con te non sono più sorpresa di niente Eric.>>
<<Io non ti capisco Veronica. Ti risenti perché mi occupo dei tuoi affari, faccio in modo che tu non sia vittima di sciacalli, e tutto quello che ottengo in cambio è un ostinato mutismo e le tue occhiate assassine.>>
<<Sai perfettamente che i fatti non si sono svolti così, Eric. Desideravo il divorzio, essere libera, ma tu hai dovuto tarparmi le ali, di nuovo. Non c'è nulla tra noi, eppure tu ti ostini a tenermi legata a te, perché lo fai?>>
<<Per il semplice fatto che quando ti ho sposata ho fatto alcune promesse. La parola per me è fondamentale, non verrei mai meno alla parola data o a promesse fatte. Ho giurato di proteggerti e prendermi cura di te, sto solo mantenendo quello che ho promesso.>>
<<Ma piantala! A te non frega nulla di me, come a me non interessa di te. Vuoi apparire molto più nobile di quello che sei, facendomi passare male, come una povera cretina che da sola non sa cavare un ragno dal buco. Ti do una notizia, ce la faccio benissimo!>> Sono al limite dell'ira più profonda.
<<Se non mi fosse importato di te, stupida ragazza, ti avrei lasciata ad un destino peggiore! Avresti preferito essere venduta ad Argo, o ancora peggio a Marcus? Se è questo ciò che desideri sei ancora in tempo.>>
Il tono è calmo, apparentemente, mentre la mascella è contratta ed i pugni sono stretti.
<<Ma sentiti qualche volta! Tiri in ballo quei due per spaventarmi. Non ci sei riuscito Eric. Voglio il divorzio e quello che mi spetta, a partire da un cospicuo assegno che possa permettermi di acquistare quel fondo. Voglio iniziare la mia attività quanto prima.>> Non mi piego, non più.
<<Vuoi i tuoi stramaledetti soldi? Ok!>> Sbraita prendendo il libretto. Scrive con velocità impressionante la cifra, lo strappa e me lo porge.
<<Ecco qua! Buona fortuna, entro venerdì ti voglio fuori da questa casa.>>
Non aggiunge altro uscendo a passo veloce dal soggiorno. Resto immobile con quel pezzetto di carta tra le mani. Non mi spiego il dolore sordo che preme in fondo al cuore. Ho quello che volevo: indipendenza, libertà e nessun legame con Eric.
Perché allora mi sento così? Come se mi avessero presa a pugni nello stomaco?
Non indago oltre e salgo al piano di sopra dirigendomi in camera da letto. Una volta dentro prendo la valigia e inizio a riempirla con alcuni dei miei abiti. Il resto penserò a ritirarlo una volta trovata una casa.
Piego con cura ogni capo, accompagnando i gesti a copiose lacrime. Ricordo con infinita tristezza la ragazza che arrivò in questa casa piena di sogni e speranze. Una ragazza che credeva di essere amata dall'uomo che l'aveva salvata e corteggiata.
Con profondo rammarico mi rendo conto che quella ragazza oramai non esiste più. Chiudo con uno scatto la valigia, chiudo le serrature e la depongo accanto alla porta. Tiro un sospiro e scendo ancora una volta dirigendomi verso la mia amata serra.

Ma lo spettacolo che mi offre il cielo, con le sue stelle e la splendente luna, mi fa tornare sui miei passi. Mi appoggio alla balaustra e lascio che il vento mi soffi via un po' di tristezza.
Appoggio i gomiti e poso il mento sulle mani, restando in contemplazione.
Se solo potessi arrivare al suo cuore tutto sarebbe più facile. Potrei fargli capire che cosa provo, cosa voglio. Ma lui è così imperscrutabile e alieno che non mi permette di toccarlo.
<<Nika?>> Mi chiama, da dietro le spalle.
<<Sì?>> Non mi volto, non posso.
<<Mi dispiace per l'ultimatum. Ho visto il bagaglio e ho capito di aver agito male. Cacciarti non è la soluzione, non mi sentirei in pace sapendoti fuori chissà dove, senza protezione.>>
<<Non devi sentirti in colpa Eric, hai fatto più di chiunque altro. Mi hai offerto un riparo, amicizia e un posto da chiamare casa.>> Mi volto e lo osservo: è bellissimo con i raggi della luna addosso.
<<Veronica io mi preoccuperò sempre per te. So che il nostro matrimonio è stato un po' particolare, sento comunque dell'affetto per te.>>
<<Vedi, è questo il punto Eric. Io voglio passione, amore e desiderio, come chiunque altro. Sei una persona speciale e ti porterò sempre nel mio cuore. So che se mi trovassi in difficoltà non esiteresti a soccorrermi. Ma tutto questo non mi basta più. È giunto il momento che tu mi lasci andare, una volta per tutte.
Addio Eric, ti auguro il meglio per l'eternità.>>
Carezzo il suo viso un'ultima volta e silenziosamente sparisco oltre le mura. Non mi corre dietro, non mi ferma, mi lascia andare.
Ma questa certezza, a dispetto di ciò che pensavo, non mi reca alcun conforto.
Anzi...

Anzi

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SIAE Sposata col Vampiro. SU AMAZON. Pubblicata Il 07 Novembre 2017.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora