VampiriIT Reading List!
Veronica è sposata con Eric da quasi cinque anni.
Ma la vita con lui è ben lontana da quella che aveva immaginato.
Eric è distante, inaccessibile; sempre fuori, sia da casa che dalla sua vita.
Ma tutto potrebbe cambiare quand...
<<Dunque era questa la verità! Adesso comprendo. Lucian ha ucciso i miei per prendere il potere, dopo che l'accordo di pace tra umani e vampiri fu siglato. Lui non riusciva a dividere il comando con mio padre e lo ha tolto di mezzo. Poi ha scoperto che mamma era fuggita, per di più incinta di me e ha capito. Sapeva che sarei stata un problema. Perché se avessi usato il mio sangue i vampiri si sarebbero rivoltati contro di lui e lo avrebbero potuto eliminare sfruttando la luce del sole!>> <<È tutto esatto. Capisci perché è stato necessario occultare il tuo odore? Eric non poteva darti quello che volevi, sapeva che ti avrebbe morso risvegliando il potere del tuo sangue.>> Conrad corre in difesa del suo amico. Eric mi guarda speranzoso. <<Lo comprendo, certo, ma non posso perdonare. Era mio diritto sapere, non dovevate mentire. Mi sono sempre sentita rifiutata, inadeguata e indegna. Quando da parte mia, per voi, c'è stato solo amore. Un nome diverso, una data di nascita diversa. Le mie origini, il mio essere, tutto basato su una bugia. Perfino lui ha cambiato nome, non mi ha mai detto di essere il Re di tutta la vostra razza. È impensabile che possa stare al suo fianco, ora che ha intenzione di reclamare il trono, regnare affianco a lui come una vera Regina. Non lo posso fare! Vi capisco ma non vi perdono. Tornerò a New Orleans, alla vita che ho scelto. Mi dispiace.>> Sono tutti a bocca aperta. <<Nika, io ti amo.>> <<È troppo tardi Eric. Le tue bugie hanno ucciso il mio amore per te. Sarai sempre una parte della mia vita, di me. Ma non staremo più assieme. Echo, Patrick, grazie di essermi stati amici. Vi auguro ogni bene, addio.>> Apro la porta, lancio un ultimo sguardo a quelle persone che consideravo la mia famiglia, e vado via. Scendo di corsa le scale, con le sue urla disperate a fare da sottofondo. Mi asciugo le lacrime, esco in strada e apro la portiera. <<Andiamo via ti prego, prima che cambi idea.>> Gli dico. <<È ciò che vuoi?>> Chiede. <<No, ma è ciò che devo fare. Lo perdonerò un giorno, così come tornerò da lui. Ma devo esserne convinta e adesso sono troppo ferita. Ti prego, andiamo.>> <<E sia. Bentornata a casa Hera.>> <<Grazie Nick, per tutto.>> Mette in moto e parte sgommando. Non mi volto, mai. Se lo facessi vedrei il suo viso alla finestra, rigato di lacrime cremisi.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
