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<<Dove diavolo siamo?>> Alzo la voce impaurita.
<<Al sicuro. Adesso siedi e taci, devo chiamare Patrick.>> Estrae il cellulare e invia la chiamata.
<<Sono io, dal rifugio. Devi correre subito è una cosa urgente.>> Silenzio.
<<Non hai capito, non me ne frega un cazzo di Northman. Devi venire qui, da solo, subito! Lei è nei guai, lo siamo tutti. Nemesi...>> a quanto pare è bastato questo strampalato discorso. L'espressione soddisfatta sul suo viso è la conferma.
<<Chi è Northman? E Nemesi?>>
Domando.
<<Te lo dirà lui. Non è mio compito.>>
Mi arrabbio e neppure poco.
<<Mi porti qui contro la mia volontà, non mi dici nulla e pretendi pure che me ne stia buona e zitta? Sei pazzo!>> Urlo.
Mi afferra per i polsi e parla: <<Stammi a sentire, ti ho portata qui perché sei in pericolo. Senza un motivo che mi possa spiegare a me importa di te, quindi mostra un po' di gratitudine. Non è che non voglia dirtelo, non posso. Ognuno di noi ha un ruolo, Patrick è il mio superiore, spetta a lui.>> Mi lascia andare i polsi.
<<Va bene, ho capito.>>
Siede sulla sedia di fronte a me, in attesa.
La porta si spalanca e Patrick fa il suo ingresso.
<<Ciao Veronica, Echo dobbiamo parlare. Perdonaci.>> Se ne vanno in un'altra stanza, ma non giunge nessun suono.
Passa molto tempo, poi tornano da me. Le loro facce non fanno presagire nulla di buono.
<<Starai qui con Echo per qualche tempo. Ti prego di fare come ti dico: non chiamare nessuno, soprattutto tuo marito. Quello che sta accadendo è molto grave, se tu disobbedissi non potremmo garantire la tua salvezza o quella di Eric. Hai capito?>>
<<Ho capito. Ma vorrei sapere di che si tratta, cos'ha a che fare con me. Ho paura Patrick, soprattutto senza Eric accanto.>>
<<Veronica, ti prometto la verità non appena avrò capito cosa fare.
E per quanto riguarda Eric, ora come ora sei più al sicuro con lui lontano.>> Non mi serve a capire, ma il tono preoccupato e sincero mi calmano.
<<Farò come dici. Sono al sicuro con lui?>> Abbasso la voce per non farmi sentire.
<<Sì, lo sei. Nutre per te qualcosa che non ha mai riservato ad altri umani. Ti proteggerà. Ma prima di andare devo chiederti una cosa: tu sei una medium?>>
<<No, non lo sono. Non mi è mai successo prima, è la verità.>>
<<Ti credo. Echo provvederà alle tue necessità, sii prudente e dagli ascolto. Ciao Veronica.>>
Si alza, mormora qualcosa al suo amico ed esce di corsa.
<<Andrà tutto bene, non permetterò che ti accada qualcosa.>> Mi rassicura Echo.
<<Lo so, ti credo. Ma ho lo stesso paura. Non capisco cosa succede, perché sono coinvolta e come mai devo stare lontana dall'uomo che amo.>> Non me ne faccio una ragione.
<<Quando sarà il momento saprai. Fino ad allora devi fidarti di noi.>>
Se ne va lasciandomi confusa e impaurita.
Poi d'un tratto mi ricordo le parole di Eric: saprò sempre dove sei.
Mi concentro e gli invio una specie di messaggio mentale. Spero che funzioni, perché a dispetto di ciò che ho detto non mi fido affatto di loro.
Sentendolo rientrare fingo di star pensando. Dentro di me prego affinché il messaggio sia arrivato.
Scoprirò che è così, che il messaggio è arrivato.
Ma saprò solo all'ultimo, che questo è l'inizio della fine.

SIAE Sposata col Vampiro. SU AMAZON. Pubblicata Il 07 Novembre 2017.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora