20

3.8K 278 66
                                    

<<Marie, il mio pugnale.>> La voce calma della donna in rosso, mi giunge come se fosse a pochi passi da me.
<<Sì, mia signora.>> Una giovane donna si appresta ad obbedire. Lunghi capelli corvini, pelle d'alabastro e grandi occhi grigi.
Corre verso un lungo tavolo ingombro di strani oggetti, prendendo uno stiletto in argento, dal manico intarsiato. Vi sono degli strani simboli incisi, compreso un serpente che si morde la coda.
La donna in rosso, una volta avuto il pugnale, si taglia il palmo della mano. Dopodiché lascia cadere una goccia di sangue in una coppa, anch'essa adorna degli stessi simboli.
<<Una goccia per ammaliarlo>>, il sangue cade nella coppa.
<<Una per soggiogarlo e nell'oscurità incatenarlo.>>
Un'altra goccia cade, dopodiché la fiamma si sprigiona.
La donna sorride, poi alza il viso e dice: <<Morirete tutti, per il peccato del singolo. Colui che ha versato del sangue innocente, che ha strappato delle vite che andavano preservate. Ricorda le mie parole, giovane fanciulla. E ricorda questo nome... Hera.
Lei è la salvezza, per i giusti e puri di cuore. Colui che teme la luce conoscerà la vera tenebra.>>
Un movimento della mano, io vengo spinta via.

Mi sveglio di colpo sudata fradicia. Stavolta ricordo con vivida chiarezza il sogno, le parole della donna in rosso. Anche se non ne capisco il significato.
Nel mio cuore sento che sono importanti, vitali. Devo parlarne con qualcuno, ma chi?
Argo è escluso, così come Eric. Patrick forse? Ma lui è il referente del consiglio, potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Mi alzo di corsa e corro a prendere il cellulare. Compongo il numero, pregando che risponda Conrad.
<<Residenza Lucas, chi parla?>>
<<Conrad sono io. Ho bisogno di avere il numero di Argo, puoi darmelo senza dire nulla a Eric?>>
Silenzio dall'altro capo.
<<800- 555 9736. Che sta succedendo?>> Chiede.
<<Ancora non lo so. Ma tienilo d'occhio, ho... una brutta sensazione. Ti chiamerò presto, ti voglio bene.>> Riappendo senza ascoltare la replica, componendo subito l'altro numero.
<<Pronto?>> Bene, non è Argo.
<<Salve, mi chiamo Rosie Bower, sto cercando Echo, è lì?>> Camuffo un po' la voce.
<<Un attimo. Echo ti vogliono al telefono, una certa Rosie.>>
Sento il rumore dei suoi passi.
<<Che cosa vuoi?>> Ringhia.
<<Sono Veronica, ho bisogno di te.>> Non ci giro attorno.
<<Sei in pericolo?>> risponde.
<<Non lo so. Ma devo parlare con qualcuno e... mi fido di te.>> Non mento, servirebbe solo a peggiorare le cose.
<<Arrivo. Chiudi a chiave e non aprire a nessuno. Neppure a Eric.>> La comunicazione si interrompe, poso il telefono sul mobile.
Siedo sul divano e aspetto...

I colpi sulla porta mi fanno sobbalzare

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

I colpi sulla porta mi fanno sobbalzare.
<<Sono io, apri>> la voce è tesa.
Corro alla porta e la spalanco. Lui entra e annusa l'aria.
<<Ok, tutto libero. Qual è il problema?>> È molto efficiente, non c'è che dire.
<<Non è ciò che pensi, il problema sono io Echo. Siediti, vuoi qualcosa da bere?>> L'educazione ha la meglio.
<<Non ti piacerebbe la mia risposta. Passiamo oltre.>> Capisco il senso, mi siedo.
<<Ci sono degli strani sogni che mi tormentano. Anche al party, quando svenni, ero vittima di questi. Una donna ammantata in una lunga veste rossa, che a quanto pare ce l'ha con Eric. Mi dice sempre che moriremo tutti. Oggi mi ha detto che verremo uccisi per la colpa di una persona. Questa persona ha ucciso degli innocenti, ha preso vite che andavano salvate. In più, mi ha detto di rammentare un nome, Hera. Sarà la salvezza per i giusti e puri di cuore. Il tutto, dopo aver formulato un incantesimo.>>
Si irrigidisce e dice: <<Quale incantesimo?>>
<<Aveva un coltello con degli strani simboli. Un serpente che si morde la coda. Si è tagliata il palmo e ha fatto cadere due gocce di sangue in una coppa, con lo stesso simbolo, recitando questi versi: una goccia per ammaliarlo, una per soggiogarlo e nell'oscurità incatenarlo.>>
Scatta in piedi colto dal terrore.
<<Dobbiamo andare via, subito!>> Mi afferra malamente per un braccio e, senza darmi il tempo di prendere le mie cose, corre verso una destinazione ignota.

SIAE Sposata col Vampiro. SU AMAZON. Pubblicata Il 07 Novembre 2017.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora