<<Buongiorno tesoro>> mi saluta rigirandosi nel letto.
<<'Giorno.>> Replico, laconica.
Mi affianca in un attimo, stringendomi. È sabato e sono molto tesa per la festa.
<<Mantieni la calma, è solo un party.>>
Capisce subito cosa mi rode.
<<Devo chiederti una cosa, l'altro giorno mi hai detto che anche il più inesperto di loro si sarebbe accorto che... ehm, non abbiamo fatto l'amore. Com'è possibile?>>
Siede sul letto e mi guarda.
<<Perché durante il rapporto il vampiro marchia la sua sposa. Emaniamo un particolare odore che rimane addosso alla femmina, cosicché nessun altro vampiro o umano la reclami o la importuni.>>
<<Quindi, non avendo mai fatto sesso, tutti si possono sentire liberi di fare ciò che hai detto?>> Adesso sono davvero preoccupata.
<<Credi davvero che permetterei ad un altro anche solo di guardarti? Non avremo consumato, ma tu sei mia comunque. E se qualche uomo, umano o vampiro, si prendesse delle libertà lo rimetterei al suo posto. Non hai nulla da temere Nika.>>
Scaccio via la tensione, assolutamente certa che mi proteggerebbe.
<<Va bene, mi preparo e scendo a dare una mano a Conrad.>>
<<Aspetta, non ho finito.
C'è qualcosa che devi sapere: questa sera saranno presenti tre vampiri. Patrick, Echo e... Argo.
Patrick rappresenta il consiglio, ha il compito di verificare la veridicità di ciò che affermiamo, ma non è il peggiore. È un vampiro onesto, dedito alla causa e ligio alle nostre leggi.
Tutt'altra cosa sono gli altri due.
Argo sai chi è, in qualità di sovrano di New York deve presenziare. È sempre stato temuto e rispettato, ma da alcuni anni è cambiato. Non chiedergli mai di Astra, era l'amore della sua vita ed è scomparsa da poco.
Ma il vero problema è Echo, lui è il segugio del consiglio. Spietato e crudele, se avesse anche il più piccolo sentore di quella che è la verità ci braccherebbe per il resto della nostra vita e faresti una fine orrenda>> spiega.
<<È stato lui, lui ha ucciso tua moglie?>> Devo sapere è più forte di me.
<<Veronica sei tu mia moglie. Non voglio rivangare il passato.>> Esclama.
<<Certo, perdonami. Vado a fare un bagno, ci vediamo di sotto.>>
<<Chiamami se vuoi che ti lavi la schiena.>>
Mi giro di scatto, lui ammicca sorridente e scompare. Entro in bagno col sorriso, riempio la vasca e mi immergo.
L'acqua calda è così rilassante che mi assopisco.Mi ritrovo di nuovo nel sotterraneo che sognai l'altra volta.
Il corpo dell'uomo che somigliava a Eric è ancora steso a terra.
Mi avvicino ma una forza oscura e opprimente mi trascina via. Non posso urlare né muovermi, mentre volo a velocità supersonica.
Il viaggio termina e mi trovo nel roseto, il mio roseto. Eric, il mio Eric, è di spalle mentre osserva la luna.
Una donna vestita solo di una tonaca rossa lo raggiunge. Lui si volta e noto la paura che gli deforma i tratti.
Prova ad indietreggiare, ma lei chiude la mano a pugno e lo libra in aria.
Inizia ad intonare una strana litania, mentre mio marito si dibatte e implora in una lingua che non conosco. Per un attimo mi chiedo come possa sapere che sta implorando, visto che non parlo quell'idioma. Ma il pensiero svanisce subito. Eric urla, lei si volta e, continuando a tenerlo sospeso in aria, mi si avvicina. Non troppo, il tanto che basta a farmi sentire.
<<Morirete tutti>>, un attimo dopo Eric prende fuoco.
Apro la bocca ma non emetto un suono. L'acqua mi sta annegando, ma da dove arriva?<<Veronica!>> Le sue mani gelate mi tirano fuori dalla vasca. Ma non sono ancora cosciente, cerco di sfuggire, a quelle presa e alla visione di lui avviluppato dalle fiamme.
<<ERICCCC!>> Apro gli occhi di scatto e me lo trovo davanti, in ginocchio e pieno di terrore.
<<Calmati tesoro, ti ho tirata fuori.>> mi copre con un telo, strofinandolo con vigore dato che batto i denti.
<<Cosa è successo?>> Mormoro, con la gola che brucia.
<<È successo che hai deciso di farmi morire! Ho sentito che cercavi di respirare ma l'acqua non te lo permetteva. Cosa diamine è accaduto? Sembrava stessi lottando contro un mostro! Se fosse una cosa possibile, credo che avrei avuto un infarto!>>
Non è il tono in sé che mi spaventa, ma il fatto di avere le zanne in fuori.
<<Scusa, mi dispiace tanto!>>
<<Tu ti scusi? Stavi per morire, non devi scusarti. Voglio solo che mi racconti.>> Gli occhi sono due pozzi neri di dolore.
<<Puoi... puoi ritirarle per favore? Mi aspetto di essere morsa da un momento all'altro. Non che mi dispiacerebbe, ma adesso sono sconvolta.>>
I suoi occhi si spalancano, ma un attimo dopo le zanne non ci sono più.
<<Eric era...>> mi blocco all'improvviso.
<<Che hai?>> Stringe la presa.
<<Oddio, non me lo ricordo più! Sto impazzendo Eric!>> Mi agito.
<<No, non stai impazzendo, lo shock ti ha fatto dimenticare. Adesso ti vesti, non voglio che assideri. Ti lascio in camera, devo andare a rassicurare Conrad. Torno tra poco.>> Mi bacia, sulla bocca. Mi riporta in camera adagiandomi sul letto.
<<Cinque minuti e torno da te.>>
Lo guardo andare via, con una strana sensazione nel petto... come un'eco di morte.
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SIAE Sposata col Vampiro. SU AMAZON. Pubblicata Il 07 Novembre 2017.
VampireVampiriIT Reading List! Veronica è sposata con Eric da quasi cinque anni. Ma la vita con lui è ben lontana da quella che aveva immaginato. Eric è distante, inaccessibile; sempre fuori, sia da casa che dalla sua vita. Ma tutto potrebbe cambiare quand...