Vostra Maestà

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Mi aggiro silenziosa per quelle stanze, osservando attenta ciò che mi circonda: arazzi, dipinti, fotografie.
Uno di questi mi colpisce più degli altri. Ritrae Eric in compagnia di un uomo molto alto e di bell'aspetto.
<<Vostra Maestà>> mi volto e ritrovo il mio vecchio amico.
<<Echo!>> Gli corro incontro abbracciandolo stretto.
<<Sono così felice di vederti>> ed è la verità.
<<Anche io. Ma non dovresti abbracciarmi così, sei la mia regina>> strizza l'occhio.
<<Ma dai! Sono tua amica, prima che la tua regina. E non ho ancora deciso se restare>> essere sincera con lui è facile.
<<La verità ti turba?>> Comprende subito il mio dilemma.
<<Non solo. Essere ciò che sono, diventare regina... non so se sono pronta>> espongo il mio dubbio più opprimente.
<<Sai, in tutta la mia vita, non ho mai conosciuto una come te.
Sei temeraria, forte e onesta; qualità essenziali per essere una regnante.>>
<<Ma sono umana, non sono una di voi.>>
<<Ed è questo il tuo più grande pregio. I vampiri sono creature complicate, assetate di potere, rancorose e, alle volte, instabili.
Tu sei l'esatto opposto: calma, riflessiva, giusta. Non c'è un briciolo di malignità o avidità in te. Questo ti rende di fatto la migliore scelta. Eric non è uno sprovveduto né uno stupido. Se avesse avuto anche il minimo dubbio su di te, non avrebbe reclamato il trono.>>
La sua rassicurazione mi calma.
<<Possiamo sederci e parlare un po'? Ho così tante cose per la testa e così pochi amici a cui chiedere.>>
<<Tutto quello che vuoi. Vieni, andiamo nel salone>> fa strada fino al salotto principale.
Anche questa stanza è come il resto del castello: ricca e bellissima in ogni sua parte. I divani in pelle, la robusta libreria; i tendaggi e i lampadari, l'enorme camino acceso.
<<Raccontami, cosa ti turba?>> siede composto nella poltrona angolare.
<<Dunque, Eric mi ha raccontato di sé e di me. Quello che però mi chiedo è: essere regina mi allontana realmente dal pericolo? E come reagiranno gli altri vampiri ad essere governati da un'umana?>>
Si prende un attimo per rispondere.
<<A quanto pare Eric non ti ha detto poi tutto.
Per quanto riguarda il pericolo, questo è il posto più sicuro per te. Io, Patrick e Conrad siamo parte della tua guardia personale. Nessuno riuscirebbe ad avvicinarti o a farti del male. Sei al sicuro, fidati di me.>>
E io mi fido di lui.
<<Per quanto riguarda il secondo punto, alzati e vieni con me.>> Allunga la mano che afferro prontamente. Mi conduce nella stanza a fianco, aprendo la finestra che dà sul terrazzo.
<<Le luci esterne per favore. La regina desidera vedere.>> Dice al nulla. Ma un attimo dopo l'esterno è illuminato a giorno.
<<Affacciati.>> Ordina.
Un attimo di esitazione, un respiro, ed esco sul balcone.
<<Ora guarda giù.>> Istruisce.
Abbasso la testa e ciò che vedo mi lascia senza fiato: una moltitudine di vampiri, nella cui prima fila scorgo Eric, Patrick e Argo.
Mi guardano per un attimo e poi, tutti nello stesso istante, si inginocchiano.
Resto di sasso, non aspettandomi un'accoglienza simile.
Ed è allora che la voce di Eric si eleva, pronunciando le parole che mi faranno decidere chi essere.
<<LUNGA VITA ALLA REGINA!>>
Le voci si alzano in coro ripetendo quel giuramento, le mani si posano sul petto di ogni vampiro presente e ogni paio di occhi fissa il mio volto.
Non c'è odio in quelle occhiate, solo rispetto, benvolere e... fedeltà.
L'istinto ha la meglio, dato che non conosco i dettami dei reali. Afferro il braccio di Echo, mi isso sul cornicione e mi lancio giù. Atterro tra le braccia di Eric, nel boato generale.
<<Dunque, hai deciso? Sarai la loro Regina?>> Domanda ansioso.
<<Ho deciso. Sarò... tua moglie. Sarò la regina che meritano, la tua regina.>>
Un attimo dopo le sue labbra sono sulle mie, in quel bacio che sigla e sancisce la nostra unione. Ora e per sempre.

SIAE Sposata col Vampiro. SU AMAZON. Pubblicata Il 07 Novembre 2017.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora