3. ~Non si saluta?

37.2K 1.7K 294
                                    

-Styles!- Urlò per l'ennesima volta quella professoressa.

Sbuffai coprendomi il volto con le mani.

-Questa è l'ultima volta che la richiamo, alla prossima va dal preside!- Ribattè seccata.

-Non è colpa mia se continua a spiegare come una lumaca!- Risposi acidamente ricevendo un'occhiataccia da Cleo.

-Adesso basta! Dal preside ora!- Urlò indicandomi la porta.

***

-Ma cosa diavolo hai in mente?! Devi smetterla con questo comportamento da immatura Abbie.- Mi disse Cleo appoggiata al muro fuori la presidenza.

-Non le sono mai piaciuta!- Mi difesi alzando le mani.

-E allora? Credi che facendole dispetti o rispondendole male ti aiuterà? Cosa dirà tua madre quando vedrà l'ennesimo debito in fisica?- Spiegò preoccupata.

-Ehi ehi ehi calmati! Non ho ancora nessun debito e non portare sfiga!- La rimproverai guardandomi intorno.

Da lontano intravidi Harry dirigersi verso di noi, ruotai gli occhi al cielo preparandomi all'ennesima ramanzina.

-Ciao ragazze! Che ci fate fuori la seconda casa di Zayn?- Chiese curioso.

-Abbie..- Disse Cleo guardandomi.

-Sì, Abbie?- Mi guardò.

-Uff ho risposto male ad un professore.- Spiegai ruotando gli occhi al cielo.

-Fammi indovinare, la Parker?- Chiese ironico.

-Esatto- Mi anticipò Cleo.

-Basta, cambierò atteggiamento!- Dissi non accorgendomi delle parole uscite dalla mia bocca, ma forse l'avevo detto per farli stare zitti. Quando quei due erano d'accordo erano anche peggio dei miei genitori.

-Questa scuola mi stressa- Enunciò Cleo improvvisamente.

-Non dirlo a me.- Le dissi appoggiandomi al muro.

-Ciao ragazzi!- Arrivò Zayn che ci salutò amichevolmente, non ricevendo però nessuna risposta da parte mia.

-Non si saluta?- Chiese sorridendomi ricevendo un'occhiataccia da parte di Harry.

Ruotai gli occhi al cielo, mi provocava?

Così per evitargli una risposta che conteneva tanta acidità e antipatia nei suoi confronti, salutai Harry e Cleo e andai a casa.

***

-NON E' COLPA MIA SE SPIEGA COME UNA LUMACA?!- Urlò mia madre.

Non parlai, avrei peggiorato solo le cose.

-Cosa ti passa per la testa Abbie?! Perché mentre sono al lavoro devo ricevere una chiamata dal preside della tua scuola per dirmi che mia figlia...la più educata della West High School, con voti alti in tutte le materie...abbia risposto male ad un insegnante? Spero che tu stia scherzando! Dov'è finita tutta l'educazione che ti abbiamo impartito io e tuo padre?!- Continuò più arrabbiata che mai.

-Posso spiegare adesso?!- Iniziavo ad alterarmi anch'io.

In tutta la mia vita avevo sempre odiato persone che urlavano, non si poteva dire tutto con un tono di voce normale? Che bisogno avevano di urlare? Che forse urlando, una persona avrebbe capito meglio? No, urlando quella persona si sarebbe rotta i coglioni, mandando a fanculo tutto e tutti....perfino la sua finezza!

-NO! Adesso tu sali in camera tua, studi fino a stasera e non esci di casa se non per andare a scuola! Sei in punizione Allison!-

Quando si arrabbiava usava il mio secondo nome.

-Mamm..- Intervenne Harry.

-Zitto Harry, se non vuoi che valga anche per te!- Detto questo se ne andò dritto in cucina.

Avevo sempre amato quella parte di Harry, anche quando avevo torto..mi dava ragione. Mi aiutava sempre quando avevo qualche discussione con i nostri genitori ed io facevo lo stesso. Diciamo che su quel lato ci aiutavamo a vicenda.

In un attimo sentii i miei occhi andare a fuoco, non avevo mai litigato fino a quel punto con mia madre, non avevo mai ricevuto una punizione in vita mia...non ce n'era mai stato bisogno.

Corsi di sopra nella mia stanza, gettandomi sul letto. Ricevere rimproveri dai miei non era proprio il mio forte, in quel momento mi sentivo diversa come se li avessi delusi, ma non era di certo mia intenzione.

Restai sul mio letto per svariati minuti poi entrò Harry...lo stavo aspettando.

-Shh...non piangere!- Si sdraiò accanto a me e mi abbracciò.

Ricambiai subito, lo tenevo stretto a me, mi sentivo al sicuro nelle sue braccia. Prese ad accarezzarmi i capelli facendo movimenti dolci.

-Aiutami Harry.- Dissi stringendolo.

Prese il mio viso tra le mani, mi asciugò le lacrime e mi poggiò un bacio sulla guancia.

-Beh sai com'è fatta, è solo arrabbiata, le passerà vedrai.- Mi guardò sorridente. -Basta Abbie, non voglio vederti piangere coraggio..- Si alzò dal letto invitandomi a fare lo stesso.

-Odio vederla in quello stato, odio il fatto di aver deluso qualcuno.- Risposi asciugandomi il volto.

-Non hai deluso nessuno, sai com'è fatta, è la rabbia del momento.- Sorrise.

-Sai mi è venuta un po' fame..- Obiettai facendo gli occhi dolci sperando mi preparasse qualcosa.

-No, non guardarmi così.- Alzò le mani.

Così a mal voglia mi alzai.."quando la fame chiama, bisogna rispondere" diceva Niall.

-S-sono ancora giù?- Chiesi bloccandomi sulla soglia della porta, non avevo voglia di rivedere mia madre.

-Via libera capo.- Mi rassicurò.

Scesi di sotto e indovinate un po'? C'erano tutti...non ne mancava uno...tutti!

-Uno, due, tre...quattro!- Dissi a bassa voce -Via libera vero Harry?- Gli sussurrai mentre scendeva le scale con un sorriso stampato in volto.

I ragazzi mi guardavano dalla testa ai piedi, nessuno aveva il coraggio di dire niente e per di più mi guardavano un po' preoccupati vedendo la mia faccia e di conseguenza i miei occhi gonfi.

Abbassai il capo e mi diressi in cucina per mangiarmi un panino, avevo una fame tremenda.

-Cos'ha Abbie?- Sentii sussurrare ad Harry, mh quella voce..

-Niente, solito litigio con i miei.- Rispose quest'ultimo.

Decisi di non pensarci e continuai a prepararmi il panino, poi qualcuno arrivò in cucina.

Zayn

Ecco chi aveva pronunciato quelle parole!


ZAYN'S POV

-Niente, solito litigio con i miei.- Mi rispose Harry.

Camminai verso la cucina e la vidi armeggiare con un coltello, cosa che mi fece ridere.

-Posso aiutarti?- Le chiesi dolcemente.

Dapprima mi guardò sbarrando gli occhi. Per un attimo incrociai il suo sguardo, occhi castani misti a residui di lacrime il tutto incorniciato da sbavature di trucco e occhi rossi...aveva pianto. Solo immaginare quella scena mi fece tremare il cuore. La guardai per circa tre secondi, poi ruppe il ghiaccio tornando a fare il suo lavoro.

-No grazie, me la cavo da sola.- Mi rispose non alzando lo sguardo da quel panino.

Ruotai gli occhi al cielo appoggiandomi allo stipite della porta e la guardai continuare. Ogni tanto alzava lo sguardo e vedendo che era reciproco, lo abbassava all'istante.

Era triste, arrabbiata..ma era anche molto bella...

-Cosa cazzo hai da guardare Malik?!- Sbottò improvvisamente irritata, ma comunque mantenendo la calma.

Ah e anche molto fine!

Abbie Allison Styles ~(One direction, Zayn Malik)~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora