Ant se n'è andato da qualche ora ormai, essere stata con lui mi ha fatto davvero bene; ciò non toglie che avevo dormito a malapena tre ore e il mio corpo è indolenzito e dolorante, anche se soddisfatto.
Avrei voluto che il fatto di sentirlo ancora addosso mi fosse bastato per cancellare tutto il resto ma da quando le sue braccia avevano smesso di stringermi, la situazione era precipitata, mi faceva male la testa e come se non bastasse non riuscivo a impedire alla mia mente di tornare a ieri, ergo lui tormentava continuamente i miei pensieri e ogni volta era sempre peggio; il nodo allo stomaco che sentivo diventava sempre più stretto, quella sensazione di perdita, così fredda e vuota, era sempre più pesante ma pian piano si stava trasformando in rabbia, tanta rabbia che bruciava come il fuoco sempre più intensamente.
Passai l'intero pomeriggio a cercare di concentrarmi sulla lezione o su qualunque altra cosa che non fosse quella specie di film hard che continuava a tormentare la mia mente. Alle cinque una volta finite le lezioni come mio solito mi accoccolo sul divanetto di "Arnold" e aspetto il mio caffè fumante al cioccolato.
Dopo dieci minuti finalmente vedo il cameriere avvicinarsi; frugo nella borsa per cercare il portafoglio e ci trovo di tutto: due pacchetti di fazzoletti, salviette struccanti, due anelli, un bracciale, due penne, dei post it, una matita per sopracciglia, delle pastiglie per non so cosa, un biglietto della spesa di non so quanto tempo fa, un mascara e....Il mio cellulare, lo prendo e lo appoggio sul tavolo poi alzo la testa e sorrido al cameriere per poi pagare la consumazione.
Sto fissando il cellulare da almeno cinque minuti mentre sorseggio il mio caffè fumante. Non voglio ma so che devo accenderlo; prendo un respiro profondo premo il pulsante e attendo; sono nervosa, accidenti! Dopo qualche secondo il cellulare si accende, inserisco il pin e sblocco lo schermo... Per una attimo trattengo il respiro ma niente, nessuna chiamata , nessun messaggio, la pace dei sensi.
Tiro un sospiro di sollievo e il mio corpo si rilassa; a quanto pare sarà più facile del previsto evitarlo, sorrido tra me e sprofondo ancora di più nel divanetto.
Sentii qualcuno chiamarmi, mi alzai e andai a salutare; stavo decisamente meglio adesso. Approfittai del momento per prendere una bottiglietta d'acqua ma appena tornai a sedermi mi resi conto che avevo parlato troppo presto, il mio cellulare emise una serie di bip indefiniti; il mio corpo si irrigidì all'istante.
" E no cavolo!" Non voglio guardare , vorrei spegnerlo di nuovo ma so che non posso a mia madre potrebbe venire un infarto se non mi trova e infatti la prima cosa che vedo quando guardo lo schermo è il suo nome:
Mami<3
8 Missed calls
Sorrido e la richiamo subito: " Mami."
La sento sbuffare : " Mami un cavolo! Tu mi devi spiegare perché mi hai chiesto di regalarti un cellulare, se ogni volta che ti chiamo non rispondi mai! Ero preoccupata!" Rido divertita; adoro la mia mamma super apprensiva :
" Era scarico..." Mento spudoratamente, ma lei è un osso duro la sento imbronciarsi:
" Roxanne , esistono le batterie portatili, te ne ho regalate almeno 5 o 6 di colore diverso...Adesso quale scusa ti inventerai? "
Cerco di trattenermi e mi mordo il labbro per non scoppiare a ridere : " Nessuna giuro, scusa mamma"
La sento brontolare : " Non ti scuso un bel niente! Mi farai morire prima del previsto!" Questa volta non riesco a resistere e scoppio a ridere:
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Beyond Us
RomanceC'era una volta una bambina felice, un'amicizia speciale, un legame indissolubile. Si c'era, perché questa è la mia vita non una fiaba... Tutto sta per cambiare, il passato sta per tornare e io ho paura: paura di affogare di nuovo in quell'incubo...