Lo guardai e gli sorrisi, lui sembrò sollevato :
" Ale ma insomma che ti prende ?! Sai quanto è forte ciò che ci lega; lo sai che anche tu sei importante per me!" Dopo le mie parole la sue espressione cambiò di nuovo :
" Davvero non riesci nemmeno pensarlo ?" Un ombra passò nei suoi occhi :
" Pensare a cosa ?" Sussurrai preoccupata.
" Piccola, io ti amo, ti amo davvero, ti desidero, ti voglio, ti amo come un uomo ama una donna, la sua donna..."
" Cosa?!" Sbiancai, allontanandomi, quasi persi l'equilibrio ma lui mi prese appena in tempo.
Il mio mondo si fermò: "Che cazzo ha detto? MI VUOLE, MI DESIDERA , MI AMA?
No, non è possibile!
Le sensazioni che avevo provato mi invasero tutte insieme...No! Gridai nella mente cercando di soffocare tutto, ero terrorizzata... Io, lui, noi, non possiamo, non è giusto!"
Il mio cuore batte fortissimo, tanto che ho paura che da un momento all'altro possa uscirmi dal petto, una miriade di emozioni si affollano dentro di me, non so cosa fare, cosa dire, come reagire.
La mia testa è una casino, penso a Anthony, alla nostra storia, alla biondina dell'altra mattina, alla mia assurda reazione, a quello che sento per lui, per il mio angelo, alla nostra amicizia e al nostro legame.
Sono terrorizzata la mia coscienza grida terrorizzata: "Ora cosa succederà? Cambierà tutto? Potrei perderlo! NO! NON VOGLIO! NON POSSO !"
Sono immersa in un modo parallelo, dentro di me si sta scatenando il finimondo, c'è un gran rumore, una gran confusione, un gran casino.
All'improvviso qualcosa mi scuote, mi riporta indietro, mi riporta alla realtà ...Quando finalmente mi riprendo noto le sue mani che tengono saldamente le mie spalle , i suoi occhi che non mi lasciano un secondo e poi la sento, sento la sua voce, lui mi sta chiamando...
" Roxy..."
" Roxy..." Mi chiama preoccupato, le parole escono dalla mia bocca prima che io possa fermarle :
" Non possiamo, io non posso...E' sbagliato..." Nemmeno io potevo credere di averlo detto:
" Sbagliato..." Ripetè lui, con un' espressione assente, l'avevo ferito e nel peggiore dei modi.
Per la seconda volta in una sola mattinata, vedere quegli occhi mi procurò un brivido e l'imbarazzo si impadronì
di me, sentì le mie guance arrossire sempre più e non riuscì più a dire una parola.
Sentivo il suo sguardo su di me e il mio cervello non sembrava voler collaborare, ora posso dirlo anche io, il suo sguardo brucia, eccome se brucia.
Non ho idea di quali siano le condizioni del mio viso ma una cosa è certa, la mia temperatura corporea sta schizzando alle stelle, credo che potrei prendere fuoco da un momento all'altro. Cerco di riprendere il controllo di me stessa, respirando regolarmente, trovando conforto nella speranza che il peggio fosse passato ma un'attimo dopo la sua voce profonda e roca mi scosse come un terremoto, vanificando ogni mio tentativo di ristabilire un briciolo del mio autocontrollo:
" Ti porto dai carabinieri, dovrai segnalare quell'uomo, fare una denuncia per il telefonino, devi anche farlo bloccare, ne avremo per un po' oggi e poi voglio portarti a fare un controllo al pronto soccorso, quel polso non mi piace ."
Il mio respiro accelerò nuovamente, trattenni il fiato nell'attesa di qualche altro brivido, ma non successe perché quelle furono le ultime parole che mi rivolse per tutto il resto della giornata.
STAI LEGGENDO
Beyond Us
RomanceC'era una volta una bambina felice, un'amicizia speciale, un legame indissolubile. Si c'era, perché questa è la mia vita non una fiaba... Tutto sta per cambiare, il passato sta per tornare e io ho paura: paura di affogare di nuovo in quell'incubo...