Game Over

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" Non c'è e non ci sarà mai niente tra noi."

Le mie stesse parole riecheggiano nella mia mente e nel mio cuore, pesanti come un macigno ma è la sua voce a stravolgermi davvero:

" Ti amo..." Due parole, cinque lettere, e il panico si impadronì di me all'istante.

Come potevo accettarlo ? Potevo affrontarlo ? Potevo rischiare di perderlo ?

Era tutto troppo complicato, il mio passato, i miei incubi e noi, avevo troppo da perdere.

Dovevo andarmene; allontanarmi da lui , fargli capire che non ero quella giusta, che non potevo dagli ciò che voleva , che meritava di meglio , lo sapevo, eppure le mie gambe non accennavano a muoversi, i miei occhi erano persi nei suoi e il mio corpo aveva acquisito una volta propria e non sembrava aver alcuna intenzione di collaborare.

Al momento staccarmi da lui, mi era praticamente impossibile, persino la mia mente era persa ...Anche solo l'idea di allontanarlo da me, di ferirlo, di perderlo, faceva male da morire.

Presi un respiro cercando di riprendermi ma proprio in quel momento le sue braccia mi strinsero ancora senza darmi il tempo di reagire, il mio corpo però reagì prontamente al contatto con il suo e il solito calore mi invase; i suoi occhi mi incatenarono, il mio respiro accelerò, sentì la pelle formicolare e il mio cuore esplose di nuovo; dio non mi abituerò mai a tutto questo.

Mi afferrò tenendomi stretta a sé e poco dopo la sua voce roca invase le mie orecchie :

" Guardami negli occhi e ripetilo..." Io mi irrigidì all'istante, cercando di respirare per riprendere fiato :

" Forza Roxy , diglielo, diglielo e sarà tutto finito..." Aprì la bocca per cercare di parlare ma non ne uscì nemmeno un suono, non una parola:

" Dillo Roxanne..." Ringhiò Lui avvicinandosi ancora:

" Io, io ..." Ci provai disperatamente ma dalla sua bocca non uscì altro che una serie di suoni indistinti:

" Dillo , cazzo!" Ringhiò bruscamente e quel momento ogni certezza o sicurezza si frantumò all'istante, era disperato:

" Ti prego non, non ..." La voce mi morì in gola, ancora prima di riuscire a formulare una frase di senso compiuto , le sue mani sfiorarono il mio viso , sentì gli occhi inumidirsi:

" Guardami e dimmi che non provi niente per me. Fallo. " Sussurrò lui e in quell'istante il gelo, aprì e richiusi la bocca nel tentativo di accontentarlo ma...:

" Non ci riesco..." Ansimai senza riuscire a guardarlo negli occhi:

" Piccola, ascoltami, lo so, so quanto fa paura..." La sua mano mi sfiorò delicatamente il viso accarezzandomi .

Ero terrorizzata da me e da quello che sarebbe potuto succedere, non potevo davvero rischiare di perderlo e di perdermi di nuovo:

" Ho fatto un sacco di casini cercando di starti lontano...L'ultimo stasera ma..." Io lo interruppi all'istante, non volevo più ascoltarlo, non volevo pensare a stasera e tantomeno a loro due insieme :

" Tu non sai niente. Non posso ..." Sbottai d'un fiato facendo qualche passo indietro .

" Fermati Roxy..." Cercò di afferrami ma io lo scansai e indietreggiai senza nemmeno guardare dove stessi andando:

" Roxy ti prego fermati, non farlo , non scappare..." La sua voce implorante mi fece gelare sul posto e persi l'equilibrio ma propio in quel momento percepì un paio di braccia forti mi strinsero impedendomi di cadere :

" Che sta succedendo ? "

Sospirai rassegnata, facendo dei lunghi respiri cercando di calmarmi, per poi alzare lo sguardo pregando che Anthony non notasse il mio polso ormai privo di trucco .

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