Beyond Us

Luci e Ombre

Quando riaprì gli occhi, sentì il peso e il calore del suo corpo su di me mentre il mio sprofondava nel materasso.... Adoravo quella sensazione inebriate di sentirlo addosso a me, pelle contro pelle, così caldo, così vicino.

Brividi leggeri mi percorsero tutto il corpo fino al basso ventre, il respirò accelerò, sentì il mio corpo scaldarsi e le mie guance tingersi di rosso:

"Sei bellissima" Sussurrò facendomi tremare ancora, lo guardai senza riuscire a spiccicare una sola parola.

Ci fissammo intensamente mentre le sue mani sfiorarono delicatamente ogni parte di me, le sue labbra baciarono ogni livido, ogni segno, ogni graffio alleviando la mia pena.

Piegai la testa all'indietro sospirando, in balia di quel mare di sensazioni, lui era ovunque chiusi gli occhi completamente persa ma non appena lo feci qualcosa cambiò; non ero più lì, sentivo freddo, improvvisamente non sentivo più le sue braccia, la sua bocca, il suo respiro, era tutto nero, buio, freddo e vuoto come quegli occhi.

Il mio corpo si irrigidì all'istante, volevo scappare, andarmene da quel posto ma ancora una volta mi ritrovai in quel letto sgangherato, paralizzata del terrore e da quelle iridi nere che si erano prese tutto di me e non avevano lasciato più niente; solo la desolazione di un corpo violato, di un'innocenza rubata, di una vita distrutta.

Cercai di riscuotermi, di svegliarmi, di aprire gli occhi ma non successe nulla, ero bloccata lì nel mio incubo e non c'era alcuna via d'uscita.

Così trattenni il respiro sperando come sempre che tutto finisse in fretta: il sapore acre del sangue misto al tabacco, quelle mani ruvide e fredde su di me, quel dolore vuoto e sordo che mi divorava lentamente, respirai più volte cercando di isolarmi da tutto ma...Qualcosa non andava, avevo come la sensazione che ci fosse qualcosa di diverso, volevo reagire, nonostante fossi terrorizzata, volevo impedirgli di prendersi tutto e quando lo vidi avvicinarsi per baciarmi riuscì a spostare il viso per impedire alla sua bocca di posarsi sulla mia, non potevo credere di essere riuscita a fermarlo ma quello vidi appena spostai lo sguardo mi scioccò più di tutto...Tutto il mio mondo, persino il mio incubo si congelò per poi sgretolarsi davanti a me, non sentivo più nulla, non vedevo più nulla se non la disperazione e la vergogna.

Lui era lì, ci stava guardando, i suoi occhi cielo erano fissi su di noi; freddi, cupi, scuri, lui era qui, vidi chiaramente una lacrima bagnare il suo bel viso, il panico si impadronì di me all'istante:

"No ti prego! Non guardare!Va via! Ti prego ! Ti prego! Vattene!"

Gridavo, mi dimenavo e mi disperavo mentre quel demone rideva.

Potevo sopportare tutto ma non questo, per la seconda volta cercai di reagire , di fermare tutto, fissai quegli occhi cielo e allungai una mano verso di lui:

" Ti prego non guardare!" Gridai ma poi qualcosa cambiò percepì chiaramente due mani forti e grandi afferrarmi per le spalle e scuotermi, una voce in lontananza:

"Piccola, ehi non fare scherzi torna da me...Roxy , amore. Guardami ti prego."

Avevo gli occhi ancora fissi nel suo cielo cielo che piano piano vedevo sbiadire, se ne stava andando :

"Ale, non odiarmi ti prego..." Questa volta una voce roca e angosciata giunse chiaramente alle mie orecchie:

"Non potrei mai odiarti, torna da me..." Mi guardai intorno fissai quelle iridi nere, avevo ancora paura ma per la prima voltare riuscita a cambiare qualcosa nel mio incubo c'era una luce, c'era una speranza e volevo assolutamente arrivarci, volevo raggiungerla.

Poi successe, un paio di labbra calde sfiorarono le mie, ero ancora lì ma non ero più sola, il suo sapore era diverso, era dolce, sapeva di casa, d'amore , di futuro, sapeva di lui, l'unico che aveva il potere di riportarmi indietro, di farmi sperare in un futuro, diverso , in una vita diversa senza incubi ne dolore.