24: comprensione!

103 5 0
                                    

Mi svegliai tra le braccia di Matt, dopo aver sognato il nostro futuro con le nostre bambine, senza contare che avevo sognato il nostro matrimonio, ricco di dettagli, un sogno che prima o poi avrei voluto che si avverasse, se Matt avesse tardato tanto a chiedermelo glielo avrei chiesto io.
Avevo deciso che quel sogno sarebbe rimasto un segreto, anche se a Matt non nascondevo mai nulla, ma raccontarglielo significava metterlo davanti ad una scelta importante e con tutti i problemi che avevamo affrontato finora, le sue sedute dallo psichiatra e l'arrivo delle gemelle, forse era un po' troppo tutto insieme.
Avevo un disperato bisogno di parlarne con qualcuno, così mi alzai andai in cucina con il cellulare tra le mani, digitai velocemente un messaggio "dobbiamo parlare, ho bisogno di sfogarmi!"
Non tardò molto la risposta del mio interlocutore, Greta sarebbe arrivata in tarda mattinata e finalmente sarei riuscita a parlare con qualcuno, anche perché il mio unico amico, Jason era troppo impegnato con la sua relazione e ultimamente ci eravamo allontanati.

Greta arrivo per le dieci e io avevo già fatto colazione con Matt che poi era corso al lavoro.
Ci sedemmo in veranda, la vista sulla vallata era fantastica, iniziai a parlarle del sogno e lei mi ascoltó silenziosa, annuendo di tanto in tanto.
Alla fine del racconto abbozzato del mio sogno si espresse titubante, perché secondo lei non avrei dovuto farmi paranoie, prima o poi me lo avrebbe chiesto lei ne era talmente sicura, che mi faceva sospettare che sapesse qualcosa di più di quello che lasciava intendere.
Non indagai e lasciai cadere il discorso.
Decidemmo poi di accomodarci in sala e guardare vecchi film strappalacrime, quando spuntó Ilda dalla cucina chiedendo se avessimo fame, annuimmo e poco dopo rispuntó con un vassoio con dei club sandwich con tonno, maionese e insalata, fa-vo-lo-si.
Matt quel pomeriggio avrebbe avuto l'ennesima seduta con Albert, erano arrivati al momento della comprensione/osservazione del problema, lo psichiatra sosteneva che fossero a buon punto ed ero fiduciosa che ci sarebbe riuscito, era forte ed io sarei sempre stata il suo sostegno.

Greta se ne andò via dopo una giornata dedicata ai film più tristi della storia, così io decisi che avrei raggiunto Matt per andare a cena fuori.
Hawuard fu così gentile da accompagnarmi e mi lasciò li davanti, mentre aspettavo mi soffermai davanti a qualche vetrina curiosando, lui arrivò silenzioso dietro le mie spalle e mi poggiò le mani sugli occhi, io sorridendo mi girai e lo trovai li davanti a me con il suo miglior sorriso, quelle sedute gli stavano facendo bene e si vedeva dal suo repentino cambiamento di comportamento, era decisamente più sereno.
<<Allora principessa dove vuoi andare stasera?>>
<<Beh so che è una richiesta un po' assurda ma ho il forte desiderio di mangiare in un fast food!>>
<<Amore sai che Jenny non approverebbe questo tuo continuo mangiare schifezze, ha già assunto più del peso previsto per ogni mese, sei al settimo mese, dobbiamo stare attenti!>>
<<Okok! Allora andiamo da vegetarian mood, almeno mangio sano!>>
<<Andiamo!!>>
Ero un po' dispiaciuta di non poter mangiare schifezze, però ero davvero una balena, dovevo evitare, per questo non avevo insistito più di tanto.
Arrivammo al ristorante e ordinammo un sacco di nuovi piatti vegetariani, dovevo mangiare sano, ma nessuno aveva parlato delle quantità.
Mi abbuffai serena e Matt mi segui a ruota, pagammo e uscimmo, prima di tornare a casa passammo da gelato Italiano e prendemmo due milk shake al cocco, poi ci dirigemmo alla macchina e via verso casa.

Quella notte non riuscì a dormire, ero appesantita da tutto quello che avevo mangiato e le bambine continuavano a muoversi, ma non volevo svegliare Matt, doveva dormire ed essere riposato il giorno dopo avrebbe avuto un importante riunione, così mi alzai e andai in salotto, accesi la TV e feci zapping per trovare un canale che mi piacesse e mi ritrovai a guardare 24 ore in sala parto su Real Time, senza neanche accorgermene mi addormentai sul divano.

una strana relazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora