12: fraintendimenti!

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Mi svegliai dopo la fantastica nottata passata insieme a Matt, speravo di trovarlo al mio fianco, ma girandomi dalla sua parte notai che si era già alzato, mi alzai e mi misi addosso una vestaglia di seta che era appoggiata sulla cheise longue, uscì dalla stanza e mi diressi verso la cucina, speravo di trovarlo li, ma mentre passavo davanti alla porta del suo ufficio diretta in cucina senti due voci parlare piano e una di queste era decisamente femminile, così presa dalla curiosità, ma soprattutto dalla gelosia appoggiai l'orecchio alla porta per poter sentire meglio.
"Oh Matt, lo sai che tra me e te è sempre stato fantastico, il nostro rapporto di solo sesso sfrenato, le nostre scappatelle alle cene di galà proprio sotto il naso di mio marito, ti ricordi anche quella volta nella tua cucina sul bancone? Li hai superato te stesso..."
Era chiaro che non avrei più fatto colazione talmente ero schifata, non avevo neanche l'intenzione di rimanere li a sentire quelle oscenità, quella donna doveva essere sicuramente Amanda.
Mi sentivo presa in giro, offesa, non ero innamorata, ma ne stavo soffrendo, quella notte avevo creduto che potesse esserci di più.
Andai a prepararmi velocemente, una volta pronta mi diressi verso l'uscita, hawuard mi aspettava per accompagnarmi al lavoro.
"Buongiorno Lory, il signor Simons?"
"Oh buongiorno hawuard, credo sia impegnato nel suo ufficio noi possiamo anche andare!"
Hawuard non fece domande e si mise alla guida.
Durante il viaggio decisi che avrei dovuto affrontare Matt, se credeva di fare di me la sua bambolina giocattolo non aveva capito nulla, le sue belle parole e il suo atteggiamento dolce non mi colpivano.
Scesi dalla macchina con i nervi a fior di pelle, salutai il mio fidato autista e andai alla solita caffetteria a fare colazione, per una volta potevo pagarmela da sola, ero talmente presa dai miei pensieri che non mi accorsi di Jason, mi stava parlando ma io non avevo voglia di ascoltare così feci cenno con la mano come per dire "dopo", non sembrò offendersi del mio gesto così mi dileguai velocemente per potermi chiudere nel mio ufficio.
Matt sembrava non essere ancora arrivato perché non avevo ricevuto chiamate, mail o altro, quindi ero sprovvista di cose da fare, decisi di disegnare bozzetti, nel mentre arrivo una mail.
Matt simons: Lory vieni subito nel mio ufficio dobbiamo parlare!
Mi alzai dalla sedia pronta a sfogare la mia ira su di lui, entrai nel suo ufficio senza neanche bussare, volevo un effetto teatrale, ma soprattutto volevo si notasse la mia incazzatura.
Esordì dicendo:<<dimmi!>>
<<Perché diavolo stamattina non mi hai aspettato??>>
<<Ahahahah perché? Eri impegnato con la tua amichetta Amanda, parlando di quanto sono belle le vostre scopate, non volevo disturbarti!>>
<<Ah!>>
<<Ti vedo molto locuace, ma sappi che io non sono un giocattolo a disposizione della tua insaziabile voglia di sesso! Quindi tornerò a casa mia detto questo se non c'è altro torno a lavorare!>>
<<Lory non fare la bambina, Amanda è venuta perché io le ho comunicato di non volerla più vedere, si è arrabbiata e si è presentata a casa nostra parlando delle nostre esperienze sessuali, come se mi potesse importare, per me lei è stata un passatempo, ho chiuso con lei proprio perché tu per me non sei un gioco!>>
<<Ok!>>
Me ne andai sentendomi una stupida, avevo origliato solo una parte della conversazione, lui teneva a me, forse potevo ancora sperare, mi avrebbe protetta, poi aveva detto una cosa bellissima casa nostra, mi ritornò il sorriso sul volto.
Mi sedetti alla scrivania e notai un altra mail di Matt.
Matt simons:
Stasera fatti bella per me, ti porto a cena fuori! Vestiti elegante!

Lory Stuart: sono una ragazza semplice non ho nulla da mettere che sia abbastanza elegante per una cena con il capo!

Matt simons: oggi ti do la giornata libera, c'è hawuard che ti aspetta di sotto, va con lui e non ti preoccupare di pagare, ci penso io!

Lory Stuart: Matt non posso accettare che tu paghi per me un vestito che può costare un occhio della testa, posso andare a casa e crearne uno!

Matt simons: Lory, non farmi incazzare e vai con hawuard, fammi felice!

Lory Stuart: va bene! Buona giornata

Matt Simons: fai la brava piccola!

Era sempre più dolce ed io mi scioglievo come burro al sole, uscì dall'edificio e individuai subito hawuard, che come al solito mi aspettava appoggiato alla macchina.
Questa volta mi sedetti davanti, così potevo chiacchierare con il mio fidato autista,amico e consigliere.
Mi porto in una piccola boutique di nome "unique", entrammo e rimasi estasiata, c'erano esposti capi di alta moda, vestiti per ogni occasione.
Una signorina si avvicinò a noi con un sorriso a ventimila denti.
<<Buongiorno posso esservi utile?>>
<<Certamente! Sto cercando un abito da sera, elegante, semplice, ma sexy!>>
<< Ha le idee molto chiare, bene venga con me ho qualche nuovo arrivo di Armani e Valentino, sono strepitosi!>>
Strabuzzai gli occhi perché sapevo già che avrei speso una cifra da capogiro, ma Matt era stato categorico, quindi non mi restava che provarmi quelle meraviglie di abiti.
Provai il primo, rosso, lungo e monospalla, con un cinturino di Swarovski, era il primo e nonostante fosse molto bello non era fatto per me, così provai il secondo, anche questo lungo fatto di seta, color blu notte, con il corpetto a cuore, rifinito con Swarovski dello stesso colore dell'abito, la gonna scendeva sinuosa e liscia, fasciandomi il corpo, per un momento mi senti come le modelle che inserivano nelle campagne di VOGUE, era perfetto, era lui.
Me lo feci incartare e hawuard pagò con la carta di Matt, uscì felice, senza voler sapere quanto fosse costato l'Armani che avevo tra le mani, volevo evitare un infarto.
Ero pronta per tornare a casa quando il mio compagno di shopping mi disse che dovevamo ancora andare in un negozio di accessori e dal parrucchiere, c'era da dire che quell'uomo prendeva troppo seriamente gli ordini di Matt, mi lasciai convincere a proseguire.
Arrivammo all'ora di pranzo con un vestito, un paio di scarpe, una pochette e un nuovo taglio di capelli, la fame e la stanchezza si facevano sentire così andammo a casa e pranzammo in veranda, grazie alla cuoca sublime che era Ilda.
Mi riposai per gran parte del pomeriggio facendo zapping con il telecomando.
Alle sei decisi di andare a prepararmi, doccia, depilazione veloce, l'ansia di non sembrare un clown si faceva sentire, misi il vestito, le scarpe, sistemai i capelli sciolti con un fermaglio di Swarovski da un lato, un leggero trucco sugli occhi e un rossetto audace rosso fuoco, ero pronta.
Entrai in salotto con un eleganza che non faceva parte di me, ma ritenevo opportuno comportarmi da signora, soprattutto con quell'abito addosso.
Mi ritrovai tre paia di occhi puntati su di me con la faccia meravigliata.
<<Cosa sono quelle facce? Sto così male?>>
Matt fu il primo a parlare:<<Lory sei la donna più bella che abbia mai visto, la tua eleganza con quel vestito addosso non ha eguali!>>
Arrossì violentemente,mentre Matt si avvicinava e mi prendeva a braccetto accopagnandomi all'uscita.
Ilda e hawuard che con due sorrisi smaglianti ci salutavano con la mano mentre ci allontanavano con la macchina.
Poco più tardi ci ritrovammo al molo traghetti dove ad attenderci c'era uno yocht dalle dimensioni indecifrabili, con un uomo ad attenderci, sicuramente faceva parte dell'equipaggio, una volta saliti notai che il personale non era molto, forse per lasciarci un po' di intimità, ci accomodammo ad un tavolino apparecchiato per due a poppa, era tutto perfetto, i grattacieli illuminati a farci da atmosfera.
Tra chiacchiere ed effusioni il tempo sembrò fermarsi, finché non sentimmo un forte boato a prua che ci terrorizzò, era il rumore di un esplosione, le fiamme divampavano e mentre cercavamo di scappare una seconda esplosione ci sbalzó fuori dall'imbarcazione e il silenzio si impadronì di me.

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