Il grande giorno era arrivato. Non avevo chiuso occhio quella notte. Ero così emozionata ed eccitata. Non vedevo l'ora di prepararmi per la cerimonia di laurea e successivamente per la festa.
Mia madre mi aveva regalato un vestito stupendo. Era rosso, a campana, e mi arrivava alle ginocchia. Era a bretelline e aveva una profonda scollatura sul seno. Come mi diceva sempre lei: "Le cose belle si fanno vedere".
Sorrisi.
Non vedevo l'ora d'indossarlo.
Rachel uscì dal bagno già pronta con la toga e il tocco in testa. Era stata un fulmine.
«Nemmeno tu hai dormito, vero?».«Per niente Jules! Mi addormentavo e risvegliavo di continuo. Come sto?».
«Sei bellissima».
«Ora è meglio che corra anch'io a prepararmi, altrimenti rischio di non laurearmi» feci una risatina e, prese le mie cose, andai subito in bagno per 'trasformarmi' in laureanda. Era tempo per me... di costruire il mio futuro, e quello era solo il primo grande passo.
La cerimonia dei laureandi fu bellissima. Il discorso del rettore ci fece commuovere e io e Rachel eravamo raggianti. Quando mi chiamarono sul palco per poco non svenni dall'emozione.
Mia madre e mia zia, col piccolo Tim, erano venute a vedermi. Mia madre non fece altro che piangere mentre il piccolo Tim mi incitava come se fossimo allo stadio. Quanto adoravo quel bambino...
Rincontrai anche i genitori di Rachel che furono felicissimi di rivedermi. Lo fui anch'io. Mi abbracciarono forte e si congratularono con me. Dopo la cerimonia andammo tutti insieme a mangiare in un ottimo ristorante vicino al Campus. Mangiai poco. Volevo che il vestito che avrei indossato quella sera fosse perfetto, e non volevo assolutamente che il mio stomaco si gonfiasse.
Dopo pranzo, io e Rachel rientrammo in camera, mentre le nostre famiglie tornarono ai loro hotel per riposare un po'. Io e Rachel non riuscimmo a riposare. Nemmeno per cinque minuti. Eravamo troppo eccitate per quella sera.
«A proposito di stasera. Ma Josh? Come mai non era presente alla cerimonia?».
«Aveva anche lui una seduta. Come assistente ovviamente. Ha seguito un ragazzo per la sua tesi e doveva essere presente. È il suo lavoro, non è un problema».
«Sii sincera. Un po' ti è dispiaciuto che non sia potuto venire?».
«Un po'. Ma ha un lavoro particolare. Non poteva prendersi il giorno per motivi personali. Senza di lui, il ragazzo non poteva laurearsi».
«Ma sì. Ovvio. Hai ragione. Scusami, non volevo intristirti».
«Intristirmi?» disse ridendo. «Jules, questo è uno dei giorni più belli della mia vita. Niente potrebbe intristirmi. Senti, sono appena le quattro del pomeriggio e ovviamente è troppo presto per prepararci. Perché non entriamo in un supermercato, compriamo qualche alcolico e ci ubriachiamo un po'? Tanto per stasera la sbornia ci sarà passata».
«Rachel, ma sei matta? Ubriacarci nel giorno della laurea, con una festa imminente e i nostri genitori nei paraggi. È da folli!».
«Dai Jules, ho bisogno di scaricare la tensione...».
«Forse ho io un'idea» presi le chiavi dell'auto e la trascinai fuori. Cercò di parlare ma le tappai la bocca pregandola di non fare domande.
Arrivammo fuori dal campus e salimmo in auto.
«Jules, si può sapere dove stiamo andando?».«Aspetta e vedrai».
Arrivammo al Lux Park nel giro di dieci minuti. Era un vecchio luna park che avevo scoperto insieme a Brooke, una mia compagna d'università, una volta che alla ricerca di un locale messicano ci perdemmo. Parcheggiai la macchina velocemente. Una volta fuori Rachel lanciò un urlo: «Oh mio Dio, Jules! Adoro i luna park...».
STAI LEGGENDO
Ti ho vista [THE GLANCE SERIES VOL.1]
ChickLitJules è single, sta per laurearsi e vive a New York con Rachel, l'amica di una vita fidanzata con Josh. Sogna di lavorare in ambito editoriale e d'incontrare l'uomo dei suoi sogni, in grado di spazzare via le insicurezze di sempre e di cogliere la s...