Il mattino dopo mi svegliai piena di energie. Lasciai Rachel a dormire e uscii dalla stanza per recarmi al bar del campus e prendere la colazione per me e la mia migliore amica.
Quando tornai riposi tutto sulla mia scrivania e mi sedetti sul letto di Rachel per svegliarla. Dovevo raccontarle tutto. Stavo impazzendo!
«Ehilà... sveglia pigrona! Dai, alzati! Ho un mucchio di novità da raccontarti» feci scuotendola.
«Jules! Ma che ore sono? Dai vattene, ho sonno!» rispose Rachel ancora assonnata, senza muoversi di un millimetro.
«Michael Honder mi ha baciata!».
«Cosa?» si alzò di colpo e io scoppiai a ridere... sapevo che l'unico modo per farla alzare dal letto prima del suono della sveglia era sganciare la bomba subito... la conoscevo da una vita e sapevo come giocarmi le mie carte.
«Tu adesso mi dici tutto! Ah... e voglio i dettagli, capito?» fece sistemandosi per bene sul letto.
«Rachel mi deludi! Credevo che non avresti rinunciato per nulla al mondo ai tuoi preziosi dieci minuti in più di sonno» dissi ridendo.
«Jules, non fare la cretina... dai racconta!». Rachel mi incitò e io la assecondai. D'altronde l'avevo svegliata per quello. Cioè... non solo per raccontarle quello!
«D'accordo. In pratica ero in biblioteca e stavo per mettere a posto gli scaffali, quando all'improvviso sento una mano che mi prende per un fianco, mi fa voltare e senza che io abbia il tempo di dire: "Ohi, ciao Michael", mi ritrovo con la sua lingua in bocca...».
«Ohhh» fece portandosi le mani alla bocca.
«Già!» dissi abbozzando un sorriso.
«E tu che hai fatto...? Insomma... l'hai respinto o...» fece guardandomi interessata.
«Certo che l'ho respinto. Anzi, per l'esattezza gli ho tirato uno schiaffo. Gli ho detto che eravamo amici e che non volevo rovinare tutto» dissi giocando con le lenzuola.
«E lui come l'ha presa?» fece lei fissandomi.
«Male. Mi ha detto che mi ama e che spera troverò qualcuno che mi ami almeno la metà di quanto fa lui».
«Dio che carino...» disse con sguardo dolce.
«Sì, lo è... lo è stato ma...».
«Jules sei crudele. Potresti dargli una chance. Insomma, in fondo cosa ti costerebbe farti portare fuori un po' di volte e vedere come va?» fece scuotendo la testa. A lei piaceva Michael, diceva che se ci avessi provato avremmo potuto "funzionare"insieme.
Ma io non volevo qualcosa che funzionasse. Volevo l'amore, quello vero. Volevo una passione travolgente, qualcuno che mi togliesse il respiro!«Rachel, così sarei crudele molto di più, fidati. Gli darei solo delle false illusioni e sarebbe molto peggio. E poi, anche se il bacio è durato poco, io non ho sentito assolutamente nulla, tanto che ero infastidita e l'ho allontanato».
«Mi dispiace un sacco per lui. Ma d'altronde, al cuor non si comanda no?» fece alzando le spalle.
«Esatto e... a proposito di cuore... lo sai che ieri sera, quando sono andata da mio cugino, ho seriamente rischiato di morire?» dissi un po' imbarazzata. Ripensare alla notte scorsa mi faceva arrossire.
«In che senso scusa? Morire morire?» fece Rachel guardandomi stravolta.
«Sì, mi stavano investendo» dissi annuendo.
«Oh mio dio Jules. Perché non mi hai svegliato quando sei tornata? Sarai stata sotto shock immagino» disse prendendomi le mani preoccupata.
«Ah... a dire il vero lo shock è stato un altro...».
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Ti ho vista [THE GLANCE SERIES VOL.1]
ChickLitJules è single, sta per laurearsi e vive a New York con Rachel, l'amica di una vita fidanzata con Josh. Sogna di lavorare in ambito editoriale e d'incontrare l'uomo dei suoi sogni, in grado di spazzare via le insicurezze di sempre e di cogliere la s...