Capitolo 23

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Buona sera e buon inizio settimana. D'ora in avanti cercherò di aggiornare sempre di lunedì e giovedì ❤️
Buona lettura          

Il mattino dopo mi svegliai con un gran mal di testa, complice forse la botta che avevo preso cadendo dalle scale durante la colluttazione con Joe.

Mi voltai nel letto di Dean per vedere se era accanto a me, ma non c'era. Mi alzai dal letto e notai che avevo la sua felpa addosso. La annusai. Il suo bellissimo odore era su di me. Non avrei mai voluto restituirgliela. Amavo il profumo di Dean.

Uscii cauta dalla sua stanza e mi incamminai verso il salotto dove sentii delle voci discutere. Quando arrivai, trovai Rachel, Josh e Dean che parlavano, e quando la mia amica mi vide mi corse incontro: «Tesoro! Dio mio...» disse portandosi una mano alla bocca alla vista delle mie ferite.

«Sto meglio» la rassicurai, abbozzando un sorriso.

«Figlio di puttana! Devi denunciarlo, Jules!».

«Voglio farlo. Ma non conosco molto di lui. So a stento come si chiama. Ammesso che non mi abbia dato un nome falso».

«Perché diamine non mi hai detto che questo tipo lo avevi conosciuto in chat? Che bisogno avevi di mentirmi?».

«Io... non volevo ti preoccupassi».

«Invece avrei fatto bene a farlo, visto quello che è successo» disse arrabbiata

«Mi dispiace».

«Ti ho preparato la colazione» disse Dean intromettendosi. «Dovresti mangiare qualcosa!».

«Grazie Dean» e gli sorrisi.

«Jules, c'è un mio amico che lavora in ambito informatico. Posso chiedergli se c'è qualche modo per risalire al contatto di questo tizio, anche se si è cancellato. Qual è il nome della chat?».

«MeetMe, mi ha iscritta una mia collega».

«E ricordi il nick di questo ragazzo?».

«Goodboy89».

«Un nome singolare per uno che mette le mani addosso alle ragazze» fece Dean accigliato.

«Già» assentii triste.

«Dai, vieni a mangiare» fece Rachel accompagnandomi in cucina.

«Ok» dissi e andammo a fare colazione. Rachel chiuse le porte della cucina per avere un po' di privacy. Guardai sul tavolo. Dean mi aveva preparato dei toast caldi e al centro della tavola aveva messo miele, marmellata e nutella, probabilmente per permettermi di scegliere ciò che più mi piaceva. Poi aveva preparato anche del bacon e delle uova. Sorrisi, pensando alla sua premura. Mi sedetti al tavolo con Rachel e presi un po' di miele da spalmare su una fetta di toast. Quando iniziai a mangiare, Rachel mi guardò e sorrise. Le sorrisi anch'io. Poi prese un respiro profondo e iniziò a parlare.

Mi disse che aveva parlato con Dean e che lui le aveva detto che, per fortuna, Joe non era riuscito nel suo intento. Poi mi fece promettere di non uscire mai più con uno sconosciuto. Alla fine mi abbracciò forte e asciugò le mie lacrime. Ripensare alla serata trascorsa mi faceva malissimo, e avevo proprio bisogno del sostegno della mia migliore amica.

Rimanemmo così per un po', poi sentimmo bussare alla porta.

Era Dean: «Posso?» e aprì con cautela le porte.

«Sei a casa tua» risposi ridendo.

«Come stai?» fece Dean avvicinandosi a me.

«Molto meglio» sorrisi. «Grazie!».

Ti ho vista [THE GLANCE SERIES VOL.1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora