Buona sera ragazze ! Stasera nuovo capitolo ❤️
Spero vi piaccia e come sempre lasciatemi commenti e impressioni 😘
Vi informo che dalla prossima settimana pubblicherò sempre di martedì e venerdì . Così abbiamo dei giorni stabiliti ;)Quei giorni volarono. Venerdì arrivò in un attimo e con esso la mia ansia per l'incontro di lavoro che avrei tenuto quella sera col mio capo e con Dean.
Erano passati solo pochi giorni dal nostro bacio e da allora non avevo più avuto sue notizie. Aveva il mio numero adesso, ma non si era fatto sentire. In realtà nemmeno io lo avevo fatto. Non avrei mai potuto chiamarlo. Per dirgli cosa poi? Che il suo bacio era stato il più bello della mia vita? Che lo sognavo tutte le notti? Che lo volevo come non avevo mai voluto nulla?
Non potevo... non potevo proprio...
«Io devo scappare Jules, oggi abbiamo un'intervista a un centro per anziani della periferia di New York. È un servizio importante!».
«In bocca al lupo allora! Ah... Rachel... stasera tornerò tardi. Vado a casa del mio capo per il progetto che devo fare con lui e Dean».
«Giusto... il progetto! Mi raccomando... cerca di tenere a freno i bollenti spiriti!».
«Saremo in tre Rachel... non accadrà niente».
«Il tuo capo potrebbe andare in bagno... e a uno come Dean scommetto che basta qualche minuto per prendersi ciò che vuole...».
«Ti prego... stai davvero esagerando!».
«Non essere ingenua Jules. Ad ogni modo sta' attenta, ok?».
«Va bene» dissi annoiata.
«Buona giornata».
«Anche a te» e andò via lasciandomi sola coi miei pensieri. L'avrei rivisto. E la cosa più assurda era che tutto quello su cui Rachel si era raccomandata... be', non m'importava. Lo volevo. Lo volevo più di ogni altra cosa...
Mi andai a preparare e mentre mi truccavo guardandomi allo specchio, non potevo fare a meno di pensare a quanto sarebbe stato imbarazzante. Forse Rachel aveva ragione. Dovevo fare in modo di non rimanere sola con lui... mentre pensavo a questo mi squillò il telefono. Lo guardai. Era Alex.
Mi disse che il prossimo weekend sarebbe venuto a trovarmi qui a New York e non mancò occasione per dirmi quanto gli ero mancata, il che mi infastidì.
Attaccai la telefonata e sbuffai. Ci mancava solo questa! Adoravo Alex, eravamo stati bene quest'estate, ma il fatto che lui venisse qui... nella mia città. Ero in difficoltà. Non sapevo che idea si fosse messo in testa. Tra noi non c'era più niente. Era morto tutto al termine della mia permanenza in Florida. Eppure avevo l'impressione che lui provasse ancora qualcosa...
Decisi di non pensarci. Dovevo concentrarmi solo sul mio lavoro. E così avrei fatto. Finii di truccarmi e presi le chiavi della macchina. Una giornata intensa mi aspettava, e io... l'avrei accolta a braccia aperte.
Quando arrivai in ufficio c'era un caos terribile. Qualche collega aveva preso la febbre ed eravamo in pochi, quindi il lavoro era triplicato. Tutta colpa del tempo ballerino. Due giorni fa si moriva di caldo mentre adesso c'era la bufera, sembrava dicembre...
Chiacchierai un pò con Liz del progetto, prima di mettermi al lavoro e quando lo feci rimasi concentrata e attenta, aspettando pazientemente la pausa pranzo.
Quando arrivò l'ora di pranzo, io e Liz c'incamminammo verso il piano superiore, dove si trovava la mensa. Mentre stavamo salendo le scale ci raggiunse Trey: «Ehi ragazze! Vi dispiace se mi unisco a voi?» chiese.
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Ti ho vista [THE GLANCE SERIES VOL.1]
Literatura FemininaJules è single, sta per laurearsi e vive a New York con Rachel, l'amica di una vita fidanzata con Josh. Sogna di lavorare in ambito editoriale e d'incontrare l'uomo dei suoi sogni, in grado di spazzare via le insicurezze di sempre e di cogliere la s...