Capitolo 20

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Passarono alcuni giorni e, come avevo immaginato, Dean non si fece vivo. Mi mancava, mi mancava terribilmente. A un certo punto mi chiesi se non avessi dovuto fare io il primo passo.

Quella mattina Rachel era molto nervosa. Non capivo perché, così le chiesi cosa c'era che non andava.

«Rachel, cos'hai?».

«Niente!».

«Andiamo, ti conosco. Non mentirmi...».

«Non ho nulla. Sono solo un po' stressata col lavoro, va bene?».

«Se lo dici tu...» dissi con poca convinzione.

«Senti, stasera usciamo tu e io, ok?».

«Ehm... va bene. Dove si va di bello?».

«A ballare. Si va a ballare e ci divertiamo un sacco».

«D'accordo, se è di questo che hai bisogno...».

«Anche tu ne hai bisogno! Non vorrai rimanere in casa a struggerti per Dean, spero...».

«Assolutamente no! Ma tu hai qualcosa che non va in questo momento!».

«Sto bene!».

«Hai litigato con Josh per caso?».

«No! Che dici... senti, ho solo bisogno di svagarmi un po', ok?».

«Va bene...».

«Ora vado a prepararmi. Devo attaccare prima, oggi. Stasera ce la fai per le 21.00?».

«Sì, certo!».

«Allora a dopo» e si chiuse in bagno.

«A stasera» urlai sperando che mi sentisse, ma aveva già chiuso la porta dietro di sé, sbattendola con violenza. C'era decisamente qualcosa che non andava in lei!

Quando si fece sera e uscii da lavoro, mi misi in auto e pensai a lui. Chissà con chi era o cosa stava facendo. L'idea che potesse essere con quella donna e fare con lei quanto fatto con me pochi giorni prima, mi faceva andare fuori di testa. Non volevo pensarci!

Quando arrivai a casa, trovai Rachel già pronta. Aveva indossato un tubino rosso in simil pelle super attillato e aveva delle scarpe altissime. Non capivo perché si fosse vestita così. Sembrava una pole dancer. Era strana, poco ma sicuro.

Rimanemmo per un po' a discutere su come dovessi vestirmi io e poi andammo via.

Quando arrivammo al Black Kiss, il locale era strapieno. C'era un sacco di gente e soprattutto un sacco di ragazzi. Alcuni molto carini, anche se Dean era una costante nei miei pensieri e questo mi faceva paragonare qualsiasi uomo a lui. Ovviamente nessuno reggeva il confronto!

Arrivammo al bancone del bar e Rachel ordinò un gin tonic. Io presi il mio solito Sex on the Beach. Era il mio cocktail preferito! Rachel scolò il suo in un secondo e subito ne ordinò un altro. Quando finì anche quello, disse: «Un mojito per favore!».

«Rachel, hai appena bevuto due gin tonic. Non esagerare...».

«Sto bene, tranquilla!».

«Ecco a lei, signorina...» la voce del barista s'intromise tra noi.

«Grazie!» e si scolò anche quello. «Uh! Va decisamente meglio. Che dici, andiamo in pista?».

«Ok!» e mi feci trascinare. Iniziammo a ballare e Rachel lo faceva in un modo decisamente esagerato. I ragazzi cominciarono a fissarla e qualcuno ad avvicinarsi. Lei continuava a dimenarsi in pista come se niente fosse e non si fermò nemmeno quando un tizio dai capelli lunghi le cinse la vita poggiandole una mano su un fianco e prendendo il suo ritmo. Capii che era ubriaca e che dovevo portarla via da lì.

Ti ho vista [THE GLANCE SERIES VOL.1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora