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(Sopra Alex Pettyfer nei panni di Cristopher)

Invece di dirigermi alla mensa andai in giardino. Non avevo molta fame in realtà, quindi avevo preso uno snack dalla macchinetta.

Mi sedetti sotto lo stesso albero dell'altra volta.
Tirava un'aria fresca. Ottobre era alle porte e già si vedeva dagli alberi dipinti da un giallo chiaro e dal rosso.
Mi era sempre piaciuto l'autunno.
Quei colori erano bellissimi e poi mi davano un senso di pace.

"Che fai? Non vieni in mensa?" chiese una voce alle mie spalle. Sapevo molto bene di chi fosse.

Rimasi in silenzio.

"E dai non vorrai rimanere in silenzio tutto il tempo" disse ancora.
Non risposi.
"Come sei permalosa"
Venne vicino a me e si sedette proprio come avevo fatto io.
Restammo in silenzio. Io già non avevo voglia di parlare ne tanto meno con lui.

"Senti mi dispiace Ok? So che non avrei dovuto dirti quelle cose.
Anche se Allison possa sembrare che non ha un cuore, ce l'ha. E c'è un motivo se tengo cosi tanto a lei"

"Mi sembra ovvio. È per il fatto che state insieme."

"No! Non è così. Cioè si, è così ma non è solo per questo. Io..." esitò a parlare.

"Non dirmelo" gli dissi allora.

"Cosa?"

"1 non sei costretto e 2 non mi interessa"

Restammo ancora in silenzio.
Alla fine mi prese per il polso e mi portò alla mensa.

"Cosa vuoi fare?" gli chiesi.

"Farmi perdonare"

"Non è che se mi prendi per il polso, la tua ragazza si ingelosisce e poi mi butta un piatto di pasta addosso?"
Rise.

"Tranquilla non corri nessun rischio"

Mi portò vicino al tavolo, quel tavolo.
Mi fece sedere sotto lo sguardo stupito di tutti compreso quello delle mie amiche.

Sentii la sua risatina stridula.
"Non capisco cosa sta succedendo" disse ancora.

"Lei pranza con noi" le rispose Zackary.

"E perché mai?"

"E perché no?" la fulminò con lo sguardo e lei tacque.

Le mie amiche mi guardarono sorprese e felici.

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Avevo studiato fin troppo per quel pomeriggio.
Chiusi tutti i libri e i quaderni.
Sciolsi la crocchia disordinata e cercai di sistemare i capelli legandoli come sempre in una treccia.

Presi le chiavi di casa.

"Sto uscendo ci vediamo dopo!" urlai.

"Con chi vai?" mi chiese Avery sbucando dal salotto.
Ma questa è slenderman, compare e scompare in un battito di ciglia.

"Tu non dovresti essere in giro con le tue amichette?"

"No, hanno da fare. Allora? Dove vai? Con chi?"

"Sai che sembri nostra madre?"

"Skylar! Rispondi!"

"Uffa sto andando da sola a farmi un giro"

"Non parlare con Zackary Bennett capito?"

"Non sei tu a dirmi quello che devo fare!" dopodiché uscii sbattendo la porta.
Avery era molto cambiata ultimamente. Prima era solare, energica e simpatica. Ora è logorroica.

Uniti da uno Skate (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora