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O mio dio.
"Non ci posso credere!" dissi sconvolta a Cameron che ci stava parlando.

"Sono riuscito a parlare in maniera un po' più decente con Zack... E si, sua zia...è stata uccisa, i funerali ci saranno oggi" disse ripetendo le parole per la seconda volta, perché la prima eravamo ancora tutti troppo sconvolti per capire quello che diceva.

Eravamo tutti seduti sul prato della scuola, nell'intervallo.
Tutti tranne Zack ovviamente.

Rimanemmo per un bel po' a fissare il vuoto.
Non sapevo neanche il perché, cioè era ovvio che era stata una brutta perdita, ma forse loro la conoscevano bene.

"La conoscevate bene?" chiesi allora.
Tutti mi guardarono, mi sentii un po' in imbarazzo.

"In verità non molto" rispose Cristopher sorprendendomi. Lo guardai confusa.

"È che siamo preoccupati per Zack, lui ci teneva molto a sua zia" mi rispose Cameron.
Perché, allora, dovevano essere preoccupati?

Aprii la bocca per parlare, ma la richiusi subito dopo. Non volevo essere invadente. Se me lo volevano dire, lo avrebbero fatto.

Cameron capii il mio atteggiamento "all'età di 10 anni, è stato portato a casa dei suoi zii, dai fratelli per alcuni motivi. Teneva tanto a sua zia." rispose Cameron guardando poi Cris.
"Prima che arrivassi tu, Sky, Zack era un po' violento, ma è riuscito a migliorare, e adesso che sei qui sta migliorando anche di più" Cristopher lo guardò con aria severa, ma lo distolse appena io me ne accorsi.
"Ora che è morta la zia, abbiamo paura che possa ridiventare violento come prima, ecco perché siamo preoccupati" finì rispondendo alla mia domanda.

"Dobbiamo andare" sentenziò Cristopher.

Rimasi un po' dietro con le ragazze mentre vedevo Cameron e Cristopher allontanarsi piano sempre di più.

Ero sicura che ci fosse qualcosa di più in quella storia.
Perché Zack era violento?
Come mai i fratelli lo avevano portato dagli zii?
Io non capivo.

"Adesso però non rattristiamoci, dopodomani andremo alla festa!" disse Alex.

Credevo che un po' di svago mi avrebbe fatto bene, quindi sarei andata.

"Allora alle 6 a casa mia per prepararci insieme?" disse Halley.

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Zack pov's

Ieri mi stavo lasciando un po' troppo andare.
Mi ero ripromesso che avrei dovuto mantere le distanze con lei.
Punto primo, perché era fidanzata e punto secondo, avevo paura di fargli del male come ne avevo fatto a Elisabeth.

Tornai a casa dopo aver trascorso la mattinata agli allenamenti.
A gennaio ci sarebbe stata la partita e l'allenatore ci stava preparando bene.
Era una di quelle importanti che non si potevano perdere.
La squadra avversaria era abbastanza forte e non potevamo permetterci di perdere contro di loro, perché se vincevamo saremmo andati al campionato dove avremmo svolto la nostra ultima partita e avremmo vinto la coppa, anche perché questo è il mio ultimo anno nella East high.
Mi sarei diplomato.
Avrei dovuto scegliere l'Università da frequentare.

Entrai in casa.
"Zia Cass? Sono a casa!" sentii puzza di bruciato.
"Zia? Cos'è questa puzza?" chiesi andando in cucina.

Non trovai nessuno, solo del pollo bruciato che ancora cuoceva nel forno, lo spensi subito. Il che era strano, zia cucinava benissimo e non bruciava mai niente.
"Zia?" girai per tutta la casa, ma di lei nessuna traccia. Iniziai a preoccuparmi.
Andai in camera sua. Bussai ma visto che nessuno rispose aprii la porta
"Zia Cass?"  la voce mi si spezzò.

Uniti da uno Skate (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora