36. ultimo capitolo

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Miei wattpaddiani pandacorni... Ecco a voi *rullo di tamburi* l'ultimo capitolo!!!
Non uccidetemi per quello che leggerete. Ok godetevelo! Ci vediamo allo spazio autrice sotto ⬇.
Zack pov's

Mi svegliai appena sentii un sospiro da parte sua.

Si era svegliata.

Quel bastardo aveva drogato la mia ragazza.
Non l'avrebbe fatta franca.
Dopo averla vista svenire l'avevamo portata al pronto soccorso dove le avevano prelevato il sangue e avevano fatto delle analisi.

Mi buttai su di lei "Skylar, finalmente ti sei svegliata!"  l'abbracciai forte "l'ho sempre detto che sei forte".

Le presi il viso tra le mani con delicatezza e la baciai con impeto.

Lei mi allontanò subito spingendomi dal petto.

La guardai confuso.

Lei invece era un misto tra sorpresa e sconvolta.

Disse tre parole che mi fecero dolere la testa, tanto da credere di aver sentito male.

"Cosa?" le chiesi, pregando che non l'avesse detto veramente.

"Chi sei tu?" ripeté un'altra volta.

Spalancai gli occhi. Rimasi in mobile a guardarla. Sentivo gli occhi pizzicare.

"Tu...t-tu non.... Ti...ricordi di...di me?"

Scosse la testa per negare.

Abbassai la testa. Gli occhi ora si stavano inumidendo e appannando.
La rabbia prese il posto della tristezza.
Serrai la mascella e mi alzai di scatto stringendo i pugni lungo i fianchi fino a far diventare le nocche bianche.

"E ora dove vai?" chiese.

"Quel bastardo la deve pagare" dissi uscendo dalla camera.

I ragazzi davanti a me si alzarono speranzosi.

"Si è svegliata?" chiede Alex con la preoccupazione nel volto.

Girai la testa di lato.

"Non ricorda niente" dissi e me ne andai da lì, sotto lo sguardo stupito di tutti.

Sapevo dove trovare Logan. Non avevo neanche la forza di affibbiargli qualche insulto.
Ero sconvolto.
Non avevo parole. La colpa era di Logan e doveva sapere quello che le aveva fatto.
Maniaco, quel demente era un maniaco. Quale persona drogherebbe una ragazza solo per darle un bacio... O forse non voleva solo un bacio da lei... O mio dio!
Io lo avrei ammazzato.

Parcheggiai la moto davanti al parco.
Camminai velocemente fino al campo da basket.

Era lì, che giocava tranquillo con alcuni suoi amici, divertendosi, inconscio di quello che gli avrei fatto appena sarei arrivato davanti a lui.

Tutti i suoi amici si girarono verso di me e indietreggiarono.
Logan fece un canestro e si girò, il sorriso che aveva per aver fatto il canestro svanì.

Ci guardammo per brevi attimi prima che io partii per dargli un pugno in piena faccia, spaccandogli il naso.

Indietreggiò toccandosi il naso colante di sangue.

"È la seconda volta che mi prendi a pugni in faccia! Ora basta" disse.

"BASTA LO DICO IO! HAI DROGATO LA MIA RAGAZZA, È SVENUTA E L'ABBIAMO PORTATA AL PRONTO SOCCORSO, SI È SVEGLIATA POCO FA.... E NON SI RICORDA DI ME!" dissi con tutta la rabbia che avevo in corpo.

In tutta risposta fece una risata.

Lo guardai torvo.
"Tu sei un fulminato" dissi prima di ripartire e dargli un pugno sotto la gabbia toracica, sul diaframma, che gli tolse il respiro e lo fece gemere dal dolore.

Non so per quanto continuammo, ma se non fosse intervenuto Cris probabilmente non ci saremmo mai fermati.

"Fermati Zack!" disse Cris e vidi Logan ridere. "È pazzo. Secondo te cosa concludi prendendolo a pugni? È questo che lui vuole, che tu sia arrabbiato, lui si nutre della tua ira, non darglela vinta Zack!" disse avvicinandosi lentamente.

Avevo preso Logan per la maglietta e stavo per dargli l'ultimo pugno che lo avrebbe steso completamente.

Aveva un occhio gonfio e dal naso c'erano dei rimasugli di sangue.
Io avevo solo uno zigomo dolorante, probabilmente mi aveva fatto un livido.

Lo lasciai e cadde a terra a peso morto.
I suoi amici corsero da lui.

Sorpassai il mio amico e me ne tornai sulla moto.
"Zack aspetta" mi corse dietro.
Mi misi il casco.
"Devi saperlo" si fermò.

Alzai un sopracciglio.
"Cosa devo sapere?"

"Sky, lei.... Lei si ricorda di tutti. Di Alex, della madre, anche di tutto quello che è successo ieri sera, si ricorda perfino di Logan"
Agrottai la fronte. "Ma non si ricorda di te, sei l'unica persona di cui non si ricorda..."

Abbassai lo sguardo e alzai leggermente un angolo della bocca.
"Ironico, vero?" misi in moto.

"Aspetta. Il dottore ha detto che per il momento non si ricorda, ma è temporanea la cosa, devi solo aspettare e vedi che la memoria le torna"

"Comunque non si ricorda di me ora"
Partii e me ne andai a casa.

Volevo solo rimanere in camera mia, per sempre.

Volevo stare da solo.
Nessuno poteva aiutarmi e non volevo che nessuno mi aiutasse.

Solo. Sempre solo.
Ero solo da piccolo e lo ero anche in quel momento. Forse era destino che fossi solo.

Mi erano state tolte le persone che più amavo. Prima mia madre, poi mia zia.
Non potevo permettere che mi portassero via anche la mia Sky.

In quel momento era tutto quello che avevo.
Il mio unico punto fermo.
E mi era stato tolto. Anche quello.

Scorreva dolore misto a delusione e rabbia, nelle mie vene. Non si ricordava di me.
Come poteva non ricordarsi solo di me.

Era colpa mia. Tutta colpa mia. Non le ero stato vicino alla festa. Dovevo tenerla stretta a me. Invece l'ho lasciata libera.

Io avevo bisogno di lei, avevo bisogno della mia Leonessa. Che con un suo tocco riusciva a calmarmi, che con solo una sua carezza mi mandava in pappa il cervello.
Era tutto finito? Cosi?

Non potevo accettarlo.
Non sarebbe finita così.

                           **********
Heyyy
Ok si lo so sono cattiva. Mi dispiace Ok?

Uffa... Ma d'altronde come aveva detto Sky verso i primi capitoli "non sempre le storie più belle finiscono bene".

Ok per evitare di farmi insultare ancora vi saluto. E ci vediamo nell'epilogo.

Uniti da uno Skate (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora