16

279 16 2
                                    

"Hai mangiato?"

"Si mamma"

"Hai bevuto? Ti sei riposata, ti serve qualcosa?"

"Si si e no" risposi a mia madre.

"Sicura? devi bere? Hai fame?"

"Mamma tranquilla sono a posto. Non mi serve niente grazie"
Mi rivolse uno sguardo compassionevole.

"Ok" si arrese "sei sicura di voler fare i compiti?"

"Si mamma, mi sono svegliata da un solo giorno e già mi sono stancata di stare rinchiusa qui dentro" dissi prendendo il mio quaderno blu.

"Appunto cara, devi riposare, mangiare e bere. Devi riprenderti. I dottori hanno detto che da domani potrai iniziare a uscire dalla stanza se ce la fai"

"Che gioia" dissi con finto entusiasmo.

"Zackary ti ha lasciato i suoi appunti"

"Oh, Ok" presi i suoi appunti e iniziai a ricopiarli. Era strano il modo in cui aveva scritto ordinato. Di solito non si capiva neanche una virgola di quello che scriveva.
A proposito di lui. Se ne era andato appena era arrivata mia madre. Credo che non aspettasse altro. Eppure, allora, cosa l'aveva spinto a rimanere con me fino a quel momento? Mi facevo sempre più domande a cui serviva una disperata risposta.

Passarono alcuni giorni. Mi venirono a trovare Halley, Alexis e Cameron, ma di Zack nessuna traccia. In quei giorni non si era fatto vivo e non ne sapevo neanche il motivo. Si era offeso da qualcosa che avevo detto? Cosa gli era successo?
Più andavo avanti, più le domande aumentavano.
Zack era così strano. Lo era ancora di più in quel periodo. In tutte le scuole ce né almeno uno come lui. Il ragazzo bello con un fisico mozzafiato a cui una ragazza anche se la sfiorava sveniva. Il classico ragazzaccio che andava a tante feste, si ubriacava spesso, aveva una ragazza diversa ogni settimana. Anche se lui però se ci riflettevo non era così, certo era bello e muscoloso ma non mi ricordavo che mi aveva detto di andare spesso alle feste, che si ubriacava e l'unica ragazza che aveva avuto ma che comunque faceva 'tira e molla' era stata Allison a quanto sapevo. Non era poi così tanto stupido come dicevo sempre, era un idiota, si, ma perché era divertente e faceva cose sceme, come tutti i ragazzi della nostra età avrebbero fatto per divertirsi. In effetti sarei dovuta lasciarmi andare un po' anche io. A volte era riflessivo, lunatico e proprio per questo misterioso.
Non lo avrei mai capito fino in fondo.
Mi era rimasto vicino, sempre, tutto il tempo quando ero in coma e quando mi risvegliai sparì dalla mia vista.

Richard invece se ne era andato la mattina dopo. Mi aveva sorpreso vederlo entrare nella stanza. Ero felice che mi era venuto a trovare.

Feci un altro po' di compiti poi misi tutto nello zaino affianco al letto.
In quel momento non c'era nessuno. Non mi serviva nessuno. Era mattina quindi Halley, Alex e Cam erano a scuola come Avery e Riley. Mamma era a fare un qualche tipo di commissione.

L'ospedale era abbastanza grande. Era accogliente, ma sarei voluta andare via il prima possibile lo stesso.

Qualcuno mi toccò la spalla così mi girai di scatto.

Non mi sarei mai aspettata di trovarmela lì.

"Ciao Sky" mi disse.

"A-Avery? Cosa ci fai qui? Non eri a scuola?" chiesi.

"No, volevo approfittare che eri sola per parlare" mi disse abbassando poi lo sguardo.
Si mise seduta vicino a me sul letto.

"Sky, io non voglio essere cattiva ma sono fatta così. Mi dispiace che ti ho causato dolore e anche se sembra che non mi importasse niente di te, invece mi importa, ci tengo. Sei comunque mia sorella minore. Mi dispiace aver dato un brutto esempio a Riley. Io e lei eravamo molto unite e ora per colpa mia ci siamo distaccate. Penso che mi odia. Non sono stata il massimo come sorella ultimamente. Ma sappi che volevo solo protegerti da Zackary Bennett. Per quanto tu lo possa conoscere, non si può mai fare pieno affidamento sulle persone Sky, ricordatelo. Non ti sarò più di intralcio, ti lascerò fare i tuoi sbagli, perché è solo così che si impara" disse per poi riprendere a guardarmi.

La guardai sorpresa.
"Oh, em. Grazie?!" dissi leggermente confusa.

"Sai Sky quando noi siamo andati via da nostro padre, sono caduta in depressione, proprio come te. Solo che io invece di sfogarmi nella lettura o nel mangiare o vedere serie tv, mi sfogavo facendo del male alla gente. E mi dispiace veramente tanto di questo" disse mordendosi il labbro.
"Spero che il nostro rapporto ritorni come quello di prima"

"Lo spero anche io" le dissi sorridendo.
Lo stesso fece lei. Inaspettatamente mi abbracciò. Un abbraccio che riuscì a scaldarmi e anche se avevo molte ferite esterne, riparò quelle interne. Un abbraccio che serviva da medicina.

"Come stai?" mi chiese staccandosi.

"Come sempre, spero solo di uscire presto di qui" dissi.

"Dai che con già qualche giorno ti sei rimessa, penso che basteranno altre 3 o 4 giorni, e poi ti faranno uscire. Se vuoi parlerò con il dottore"

"O si grazie, mi faresti un piacere. Sono proprio stanca di rimanere qui. Non so mai cosa fare"

Sorrise.
"Se vuoi ti porto i cruciverba" mi disse poi scoppiando a ridere, era tornata la Avery di prima.

La guardai male.
"Non sono una vecchietta! Non voglio i cruciverba!" gli dissi mettendo il broncio come era mia abitudine fare.

"Va bene. Senti ora vado che ho alcune cose da fare, prima però parlo con il dottore"

"Ok" le risposi.

"Ricordati di stare attenta agli stupratori" mi disse all'orecchio poi allontanandosi.

Risi.
"Come sempre"

Bipolare.
Questa era stata la prima cosa che mi era venuta in mente.
Forti sbalzi di umore accompagnati dalla depressione. Forse era il suo caso. Forse avrei dovuto dirlo a mamma. Ancora non sapevo cosa fare. Avevamo appena fatto pace, meglio non disturbare la quiete.

Misi le cuffiette e le attaccai al telefono. Feci partire la mia playlist.

Non volevo pensare a niente in quel momento. Volevo che il vento della finestra aperta passasse veloce tra i miei capelli, accarezzandomi la pelle. Volevo far scivolare via per un momento tutti i miei pensieri e i miei problemi. Volevo che il tempo si fermasse per farmi rilassare, almeno per un po'.

Chiusi gli occhi facendomi cullare dalle note della canzone.
Volevo solo stare in silenzio lasciando scivolare via, tutto.

*********

Ei gente....
Non c'è Zack in questo capitolo... Ma ritornerà molto presto..

Buonanotte.

-Jenny

Uniti da uno Skate (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora