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"Sveglia!!!" venni svegliata dalla dolcissima voce del professore che urlava fuori dalle tende.

Quando fummo tutti pronti fuori ci avvicinammo al professore.

"Allora visto che siete tutti sicuramente muniti di telefoni, oggi li userete per qualcosa di utile.
Io vi darò una lista di piante e di animali da fotografare, chi finisce per prima la lista e arriva qui da me portandomi tutte le foto fatte decentemente avrà un premio"

Tutti iniziarono ad agitarsi.
Se c'era un premio in pallio, allora ne sarebbe valsa la pena fare qualche foto.

"Andrete in coppie, potete scegliere il vostro compagno" annunciò il prof.

Mi girai per cercare Alex ma la vidi avvinghiata ad Halley.

Aggrottai la fronte e la guardai male.
Lei rise e mimó con la bocca "mi ringrazzierai" la guardai confusa.

Mi girai di poco e trovai insieme Cris e Cam e poi tutte le altre coppie.
Mi avviciniai a loro.

"Allora come avete dormito con Zack?" Chiesi a Cris.

"Per fortuna se né stato zitto, o giuro che se parlava lo mandavo a dormire fuori" disse e risi.

Io quindi con chi sarei dovuta andare?

"Bene, Zack visto che tu e Skylar siete soli, andate insieme" disse il prof.

Lo guardai con gli occhi sbarrati.
Poi mi girai verso di Zack, che aveva lo sguardo basso.

Ruotai gli occhi e andai verso di lui.
Mi girai verso di Alex che mi mostrava un sorriso a 32 denti. Le riservai uno sguardo assassino che la fece ridere.

"Qual è il premio?" disse un ragazzo.

"È una SPA per due giorni con la persona con cui siete in coppia" rispose il professore.

Avrei potuto perdere, invece che passare due giorni con il ragazzo scorbutico che avevo affianco, per 2 interi giorni. Quindi decisi di fare il peggio di me.
Peccato che odiavo fare le cose fatte male, ma per quella volta avrei potuto passarci sopra.

Ci incamminammo verso il bosco con la lista delle foto da fare.

La prima era una strana pianta larga.
Non proferimmo parola per tutto il viaggio.
Non avevo voglia di parlargli, soprattutto perché, lui sapeva per quale motivo quei due uomini mi avevano aggredendo ma non voleva dirmelo.

Credevo che anche lui non mi volesse parlare.

"Eccola" parlò ad un tratto indicando la pianta.
Feci la foto alla pianta.

Il secondo era un animale, uno scoiattolo. Ma come facevo a fare una foto ad uno scoiattolo? Era impossibile! Quei cosini erano velocissimi.

Sbuffai e questo fece ridere Zack.
Lo guardai confusa e lui distolse lo sguardo.

Non avevo per niente voglia di stare con lui, anche se dentro di me c'era una vocina che voleva stare insieme a lui tutto il tempo.
Mi mancava il Zack simpatico e scherzoso di prima.
Volevo il Zack prima che morisse la zia, quello che faceva battutine sceme, quello che ti faceva ridere anche se eri triste, quello che mi prendeva per mano e mi portava nel suo posto segreto, nella casina sull'albero.
Mi mancava, ma quei pensieri dovevano essere rinchiusi a chiave in un chessetto della mia mente e non dovevano essere più ritirati fuori.

Quando mi ha dato quel leggero bacio, quello era stato l'ultimo giorno in cui ancora ci parlavamo normalmente e che lui fosse ancora in se.
Eppure sempre quella vocina mi diceva che dovevo baciarlo più intensamente. Stupida me, basta!

Uniti da uno Skate (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora