·Capitolo 2·

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-Non mi piace- sbottò seccamente Olympia.

-Non è di suo gradimento, Altezza? Cosa non le piace in particolare?-

-Tutto! Avevo richiesto un vestito da regina. Questo ti sembra anche solo regale, Lancel?- la ragazza scese dalla piccola pedana davanti allo specchio e si mise di fronte al mastro-cucitore. Era un uomo anziano, probabilmente sulla sessantina, scheletrico e di bassa statura. I capelli grigi avevano quasi completamente lasciato la sua testa, se non per i lati, ma la barba era lunga e acconciata in due punte. Nonostante l'età era elegantemente vestito: indossava una giacca doppio petto blu con bottoni dorati, pantaloni grigio scuro e scarpe nere lucide.

-Mia Signora, la stoffa è pregiatissima ed è stata cucita a mano dalle nostre migliori sarte...- iniziò a giustificarsi l'anziano.

-Ti avevo chiesto di confezionare un capo in tessuto d'oro bianco. Questo non è oro bianco, o sbaglio?- la regina alzò il mento, sfidando l'uomo a mentirle.

-Altezza...- iniziò –è argento, signora- disse infine, colpevole come una persona che ha appena compiuto un omicidio.

-Uhm, e quindi cosa dovrei fare io adesso? Volevo un abito degno di una regina... questo sembra una pezza che si mette addosso una persona del basso borgo. Aiutami a togliermi questo straccio di dosso e a mettermi le mie vesti- disse sprezzante Olympia, girandosi. Lancel cominciò a slacciare il vestito con le orecchie rosse per l'imbarazzo. Regnava il silenzio mentre Olympia si dirigeva dietro al separé per togliersi l'abito; fece cadere il pezzo di stoffa ai suoi piedi, ne uscì e si rimise il suo vestito bianco argenteo. Sgusciò fuori dal paravento e diede la schiena al mastro-cucitore per farsi chiudere la miriade di bottoni che scendevano lungo la sua spina dorsale. Una volta che l'uomo ebbe terminato, la regina cominciò ad avviarsi verso la porta della sartoria di palazzo quando si girò e disse: -Domani esigo avere qui l'abito che ho richiesto-. L'anziano alzò gli occhi da quello che stava facendo e Olympia notò con piacere che aveva lo sguardo spaventato simile a quello di un cervo braccato. La ragazza sapeva che aveva qualcosa da dire ma che aveva anche troppa paura di contraddirla. Cominciò a riavviarsi quando l'anziano interruppe il silenzio con un colpo di tosse.

-Ma signora, ci vuole mezza giornata solo per andare alla sartoria e tornare a palazzo, come farà la mia sartoria a confezionare un lavoro simile?- c'era incertezza e una punta di rabbia nella voce del sarto.

-Non è un mio problema. Ti sei messo tu in questa situazione- disse quasi cantilenando la ragazza senza nemmeno girarsi.

-Ma Altezza!- sentì l'uomo affannarsi dietro di lei. La regina si girò visibilmente irritata e il cucitore si fermo a un paio di metri da lei –il tessuto che lei richiede è piuttosto introvabile e oltremodo costoso. Ci vuole tempo per un lavoro simile!-

-I soldi non sono un problema, mi sembra di avertelo dimostrato più volte. Tutto il resto è un tuo problema- ripeté Olympia –o devo farti processare?-. A quella possibilità, il mastro boccheggiò. Era esattamente la reazione che Olympia voleva ottenere.

-Vedi, io posso fare in modo che tu venga processato per tradimento alla regina e danni alla cassa del regno- spiegò la ragazza, - in fondo, io ti avevo fatto una richiesta precisa che tu non hai seguito e inoltre ti ho già pagato per metà un vestito che non è arrivato. Sono sicura che il giuria mi darebbe ragione, dato che il giudice sono io- concluse con voce tranquilla Olympia. Poi si girò, lasciandosi alle spalle il cucitore con il volto cinereo, e uscì dalla sartoria. La ragazza non provava emozioni ma, durante quella sessione di prova, si era divertita contro ogni previsione.

***

Olympia si annoiava a castello così, dopo alcuni giorni, decise che sarebbe andata a fare un'escursione nel Ghiaccio di non Ritorno (ovvero il nome che i popolani avevano dato alla foresta dopo le svariate avventure finite male). La regina aveva consultato i Signori del Meteo, chiedendo delucidazioni sul clima per scegliere la giornata ideale per uscire.

Iced - La Regina Dei GhiacciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora