I 18 sono solo un numero

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Ritengo che non si debba considerare una persona adulta e quindi matura solamente dopo il suo diciottesimo compleanno, anzi molte persone nemmeno dopo il compimento dell'ottantunesimo le si può considerare tali.
Esistono persone che sono mature dalla nascita e persone che di maturo hanno solo la frutta nel proprio frigorifero.
Esistono persone che raggiungono la maturità con il passare degli anni, mentre altre che non raggiungono nemmeno la maturità scolastica.
Penso che il soffiare le diciotto candeline non faccia cambiare qualcosa dentro di noi, non ci renda né migliori né pronti per spegnere poi ogni anno una candelina in più.
I diciotto anni sono il momento più atteso da quando si è più piccoli, perché si può prendere la patente e andarsene di casa una volta per tutte, inoltre è il momento in cui secondo la legge si è considerati autonomi e capaci di costruirsi un futuro.
Infatti quello che cerchiamo di fare fin da subito è partire e andarsene dai propri genitori, lontano da regole e obblighi, ma ben presto busseremo di nuovo alla porta di quella casa che abbiamo sempre sentito stretta, perché come possiamo costruirci un futuro se non siamo nemmeno in grado di costruire un mobile dell'ikea?
I diciotto anni non sono sinonimo di maturità, di libertà e indipendenza, non sono gli anni in cui l'uccellino può finalmente spiccare il volo, anche perché io non ho mai visto un uccello volare senza ali.

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