Il mondo è in guerra

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Non voglio vivere in un mondo dove a scuola si studia che finita la seconda guerra mondiale e la guerra fredda, i conflitti sparirono lasciando spazio ad un periodo di pace che tutt'ora persiste.
Cazzate, solamente perché la guerra non colpisce più le grandi potenze non vuol dire che essa è sparita, anzi continua ad esserci.
L'unica differenza appunto è che colpisce stati poveri e senza alcuna speranza di sviluppo, secondo alcuni.
Le nazioni più forti stanno bene, quindi tutto il mondo di conseguenza, ma è l'errore più grande che stiamo commettendo.
Ora però che il problema si sta allargando toccando anche loro, i giornali scrivono titoli del tipo "Il mondo è in guerra", quando il mondo lo è sempre stato.
Ci lamentiamo dei troppi immigrati, ma non facciamo nulla per permettergli una vera vita nel loro paese.
Non è solo colpa di chi attacca e commette atti atroci, perché noi invece di risolvere il problema lo peggioriamo, invece di rispondere con la pace rispondiamo con i proiettili, invece di ricordare le nostre vittime le vendichiamo uccidendone di innocenti.
Come ci ha insegnato la storia, occhio per occhio, dente per dente non ha mai funzionato.
Perché ad ogni nostra vittima non rispondiamo con un fiore in suo onore, perché ad ogni loro minaccia non rispondiamo con amore, perché vogliamo comandare il mondo quando esso non è di nessuno?
Un giorno i libri di storia racconteranno dell'ISIS, degli attentati e di come il mondo ha agito.
Una domanda però mi pongo, se il problema non avesse colpito le grandi potenze, tutto questo si troverebbe scritto e raccontato nei futuri libri di scuola?

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