❝never told❞

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Capitolo 3.

{Harry's POV}

Eravamo come al solito a casa di Louis tutti quanti insieme per ritrovarci.

Ero seduto sul bancone della cucina a mangiare una banana, mentre Zayn e Liam se ne stavano in salotto a giocare alla xbox.

«Quindi l'hai baciata, eh!» ridacchiò Louis mentre cercava di farsi un frullato di hananas.

Niall alzò immediatamente lo sguardo dal cellulare guardando me. «Chi ha baciato chi?»

«Che importanza fa?» chiesi io facendo spallucce, Louis scosse la testa sghignazzando ed io feci finta di niente mordendo la mia banana.

«Ma quanto sei stupido Styles? Fa differenza, se la baci tu le fai credere che sei pazzo di lei!» Sentii Zayn gridare dall'altra stanza provocando la risata degli altri.

«Guarda che ha ragione, Zayn» annuì Louis chiudendo il coperchio del frullatore e premendo un bottone.

«Allora? Chi ha baciato chi?»

Improvvisamente abbassai lo sguardo istintivamente verso il pavimento; mi sentivo sotto processo. Sentii una vampata di calore venirmi addosso.

«Uhm...Io» mormorai quasi arrossendo.

Niall tornò a guardarmi quasi sconvolto tanto che gli cadde il cellulare da mano. Louis mi fissò sbalordito mentre il frullato andava a farsi frullare; intanto Liam e Zayn si erano precipitati in cucina e anche loro mi fissavano dalla porta.

«Stai scherzando?» chiesero all'unisono ed io feci cenno di no col capo.

Improvvisamente un silenzio tombale cadde su tutti noi, la cosa mi mise al quanto a disagio. Che c'era di male se a baciarla ero stato io? Cosa cambiava? Certo non quello che provavo per lei.

Sentivo il bisogno di proteggerla, di starle vicino, di farla sentire al sicuro, cosa che non era mai riuscita a sentire.

Io potevo farla stare bene.

«Ti piace?» chiese Louis rovesciando il frullato in un bicchiere.

Feci spallucce ingoiando L'ultimo boccone di banana, presi il cellulare e cominciai a scorrere il dito sullo schermo inutilmente.

I ragazzi se ne andarono in salotto lasciando me e Louis da soli in cucina.

Si sedette affianco a me sul bancone sorseggiando il suo frullato di hananas, cosa che trovavo disgustosa. Odio l'hananas.

Ad un tratto entrò sua sorella minore Lottie che appena mi vide arrossii. Era una ragazzina davvero tenera, Louis era convinto che avesse una cotta per me, ma io ne dubitavo altamente. Insomma, aveva un ragazzo.

«Uhm...Lou, esco con Martin. Torno più tardi» mormorò e subito Louis cominciò a farle la solita predica da genitore.

'Stai attenta' oppure 'Fai la brava' o ancora peggio 'Usa i preservativi'.

«Louis, ha solo quattordici anni!» esclamai quasi scioccato ma lui scoppiò a ridere. La povera Lottie arrossii e mi rivolse uno sguardo a mo' di saluto; accennai un sorriso e la salutai con la mano.

«Sei un coglione» ridacchiai dandogli una leggera spinta.

«Parliamo di cose serie. Conosci quella ragazza da quanto, due giorni? E l'hai già baciata.»

Il suo tono era scettico tanto quanto la sua espressione in volto.

«Qual è il problema? Mi sentivo di baciarla e l'ho fatto. Voglio proteggerla, okay?» sbottai passandomi una mano nei capelli nervosamente.

DEMONS 》 h.s (#WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora