#ventuno #girls

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Anna e Giulia.

Giulia e Anna.

Scultura e pittura.

Oscurità e pazzia.

«Ciao.»

«Ciao.»

«Tu sei Giulia?»

«Sì, e tu invece devi essere Anna.»

Anna annuisce. «Dove siamo?»

«Non lo so.»

«Descrivimi quello che vedi.»

Giulia si guarda intorno mentre Anna, ancora una volta, cerca di vedere al di là dell'oscurità. Cielo azzurro. Sole. Dune di sabbia. Una specie di deserto. Ma c'è qualcosa di strano. Fa freddo. La temperatura sembra prossima allo zero, come se il sole non avesse la forza di riscaldare l'ambiente.

«Siamo nel bel mezzo di un deserto.» Borbotta Giulia.

«Un deserto?» Ribatte Anna senza troppa convinzione, poi aggiunge. «Quindi siamo nel cuore della notte.»

«Non direi proprio.»

«Beh, non so cosa tu stia vedendo, ma l'idea di un deserto in cui in pieno giorno fa un freddo del genere, mi sembra quantomeno strana.»

«Concordo.» Ammette Giulia. «Ma ti posso garantire che ci troviamo in un deserto, che il sole splende alto in cielo, e che come giustamente facevi notare tu, fa un freddo cane.»

Le due ragazze si concedono un attimo di silenzio. UN silenzio totale.

«Death Valley.» Dice Anna.

«Cosa?»

«La Valle della Morte.»

Giulia annuisce. «Ti riferisci al silenzio?»

«Sì.»

Non c'è movimento. Non c'è vita. L'ambiente circostante sembra il risultato di un'istantanea.

«Siamo morte?» Chiede Anna.

«Non credo.»

«E gli altri due?»

Giulia sorride. «Game Over.»

«Li abbiam uccisi?»

Nessuna risposta.

«Li-abbiamo-uccisi-?» Ripete Anna cercando di scandire bene le parole.

Giulia si concede un'alzata di spalle. «Li abbiamo scelti.»

«Cosa?»

«Mister G. parlava di scelte.»

«Mister G.» Ripete Anna come se quel nome potesse in qualche modo dare un senso a tutta quella maledetta storia.

«Che facciamo adesso?» Chiede Anna.

Giulia sbuffa. «Ma non sai fare altro che sputare fuori domande tu? E poi non sta scritto da nessuna parte che sia proprio io quella più informata delle due!»

Anna si ritrae. «E' che io sono cieca...»

«E questo secondo te, ti dà il diritto di fare continuamente domande?»

«No.»

«Ecco, appunto. Tu sei cieca e io sono pazza. Da questo momento siamo pari.»

«Pazza?»

«Sì, proprio così. Una pazza con tutte le carte in regola. La classica matta da legare.» Risponde Giulia ostentando fierezza. «Quindi cercando di fare un po' di ordine, potremmo dire che ci troviamo chissà dove, nel bel mezzo di un deserto polare. Io in compagnia di una ragazza cieca, e tu al fianco di una pazza psicotica. Tutto chiaro?»

Reset TotaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora