I giorni trascorsero senza un cenno da parte di Alfonso.
Nè una telefonata, nè un messaggio, neppure un incontro casuale nella quotidianità che lo portava comunque ad essere vicino a Sheila.
Lei qualche volta portava lo sguardo verso il palazzo antico che ospitava lo studio del dottor De Grandi e se lo immaginava all'opera, le sembrava di vedere nel dettaglio ogni sua azione,ogni suo comportamento,le sfumature della sua voce, i suoi gesti pacati e signorili,certe espressioni spontanee che interrompevano la severità del suo sguardo.
Lo immaginava e un po' ci soffriva,soffriva per questa distanza siderale che si era andata formando fra loro a dispetto delle sensazioni che provava ed in cui credeva,poi questa sofferenza si attutiva, si stemperava nella speranza fatta di quieta dolcezza.
"Il tempo non è importante" si ripeteva,"arriverà il momento in cui tutto sarà come deve essere, so che Alfonso prova per me quello che io provo per lui ",poi dava una fugace occhiata al display del cellulare,come se quel pensiero positivo riuscisse a concretizzare le sue aspettative,ma niente, il numero tanto desiderato continuava a rimanere assente.
I giorni diventarono settimane e le settimane si inanellarano le une con le altre come una grossa catena che sembrava non avere più fine,le aspettative di Sheila si dispersero piano piano,lasciandole un senso di pace,sapeva di non avere armi in merito,aveva nutrito dentro di sè tutta la positività possibile, esprimendola in pensieri ed azioni altrettanto positive,ma nulla era scaturito da questo atteggiamento,nulla se non la sua accettazione per una situazione che sapeva di non poter cambiare.
"Se..." si disse "se tu ti facessi vivo ora,forse sarei ancor più felice di quando ho concepito questo desiderio,ma non mi voglio illudere oltre, non sono padrona dei tuoi pensieri e dei tuoi desideri.
Se solo le cose fossero andate diversamente..." concluse con una nota di amarezza che non le era usuale.
In tutte le belle storie, in tutte le favole, nei migliori romanzi accade sempre che nel momento più triste,in quello più infelice arrivi la lieta novella,un "deus ex machina" che sistemi tutto, ma la vita non è sempre un bel romanzo, capitano anche le sconfitte,le illusioni,le scelte errate,capitano,anche se...
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Se...
Romanceil titolo porebbe essere provvisorio,in quanto scrivo di getto ,spinta da una fantasia, da una vena spontanea che mi porta ad immaginare cosa irreali,come se fossi la spettatrice di una vita che accade "ma non c'è". Anche in questa opera non mi r...