Tre

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Yay, un'altra giornata di scuola iniziò e per iniziarla al meglio, ovviamente, sono pure in ritardo.
Mi sono vestita, truccata e lavata di fretta.
Perché? Perché da brava ragazza mi dimentico di puntare la sveglia.
Corsi come una disperata verso scuola con le cuffiette nell'orecchio e per poco non mi metteva sotto il pullman della scuola.
Distavo ormai poco dall'edificio <Sono le sette e cinquantadue, calmati>
<Sei sempre dappertutto Caleb> ridacchió.
Qualcuno mi abbracció da dietro <Nanetta buongior-> lo fulminai con lo sguardo e rise.
<Ci si vede Allison> Caleb si allontanò passando più avanti rispetto a noi, raggiungendo i suoi amici.
<Ancora vi parlate?>
Beh non è che sia molto legata con Caleb ma se capita ci faccio due chiacchiere.
<Si, beh... lunga storia> mi scrutó con gli occhi e ridacchiò.
<Penso di aver già capito la storia> ammise <qualcuno si è alzato tardi?> continuò.
<Fottiti> mi abbracció <Come faresti senza di me> rise.
Poco modesto il ragazzo mi dicono.

Arrivati sul piazzale incontrai gli altri ragazzi accompagnati da Lucy, una delle poche ragazze con cui vado d'accordo.
Non ho una "bff" o come si dice, sono una ragazza molto complicata e chiusa, non vado molto d'accordo con le ragazze.
La maggiorparte delle mie coetanee sono tutte troie ed oche, si atteggiano e si mettano in mostra come se esistessero solo loro sulla faccia del pianeta.
Le prenderei a sberle una a una ma ognuno si gestisce da solo e io non sono nessuno per giudicare chi non conosco, quindi preferisco essere considerata "una facile" solo perché ho molti amici maschi.
Io so di non essere né "troia" né una "scopamica", la gente che mi definisce così non mi conosce e non vedo il motivo di ascoltare certe persone.

<Ouu, Terra chiama Allison> scossi la testa.
<Non mi saluti?> abbracciai Christian.
Suonò la campanella e ci sorbimmo il compito a sorpresa di storia alla prima ora, di bene in meglio.
<Premetto che la giornata giornata sia molto prosperosa> balbettai e per poco il professore non mi ritirò il compito.

La giornata continuò e finalmente uscimmo da quell'inferno.
Ognuno tornò a casa e io decisi di passare per il parco con Mark.
<Se dopo usciamo con la gang?> propose.
<Certo> sorrisi.
<C'è ma che Finn comunque> sorrise maliziosamente.
<O mio dio basta> alzai gli occhi al cielo sbuffando. <Tra me e lui non c'è nulla>
Davvero non capisco, è pura finzione... è solo recitazione e di certo non dipende da me il fatto di essere rimasta l'unica ragazza.

My favorite mistake was you/ ~Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora