<C-come lo sai?> spalancó gli occhi e ridacchiai <Segreto del mestiere> ammisi e sorrise.
<Domani mattina... no, non è vero... stamattina... ceh più tardi... ehm, molto più tardi> non riuscivo a parlare <Oh... fanculo. Ti prendo il regalo> finii in parole povere facendo ridere il riccio <Non devi> ammise prendendomi le mani <Si, e niente storie> sputai fredda.Mi guardò per poi sorridere <Ah sì?> alzò un sopracciglio ricevendo un consenso da parte mia.
Mi guardò e avvicinò le sue labbra umide alle mie.
Me le sfiorò un poco per poi appoggiarcisi sopra. Mi prese per i fianchi facendomi sedere in mezzo alle sue gambe incrociate, appoggiai ,in seguito, la testa sul suo petto.
Si staccò dalle mie labbra sorridendo <Direi che questo regalo va bene> ridacchió coccolandomi facendomi alzare gli occhi al cielo.
<Ti odio Wolfhard> ridacchiai ricevendo un bacio sul naso <Anche io> ammise sorridendo soddisfatto.Rimise a posto lo strumento e decidemmo di scendere in salotto con gli altri, provai ad accendere la luce ma niente.
Riprovai, ancora no. Il quindicenne mi prese la mano stringendomela dirigendosi verso il salotto assicurandosi che non cadessi.
Le luci si accesero di colpo rilevando i ragazzi che sbucarono da dietro il divano gridando un sonoro augurio a Finn.
<Finn iniziato bene il compleanno?> chiese Jack sollevando un sopracciglio <Si> annuì <Grazie ragazzi> sorrise.David fece un passo avanti <Jack non si riferiva a noi ragazzi> annunciò con voce chiara.
Finn, non capendo, inclinò la tesa <Devi dirci qualcosa?> sorrise maliziosamente il biondo indicando le nostre mani intrecciate il cui legame si sciolse subito dopo.
Arrossimmo entrambi e il riccio si grattó la nuca <Noi... non stiamo insieme> ridacchió imbarazzato <Tks, come dite voi> ammise David sconfitto tornando, successivamente, seduto comodamente sul divano.Finimmo per creare una piccola festa tra di noi. Verso le due inizammo tutti ad avere sonno ma nessuno poteva tornare a casa così tardi.
<Ho una camera degli ospiti più il letto di mio fratello solo che due dovranno dormire sul divano> finì Finn per poi sbadiglaire.
<Io> dissero in coro Jack e Tiler per poi ridacchiare all'affermazione.Successivamente ci dividendo in quattro coppie.
Mark e Christian nel letto del fratello del riccio Finn, Gabriel e David, amici dalla nascita, nella stanza degli ospiti seguiti da Jack e Tiler finiti sul divano.
Io mi ritrovai in camera con Finn, lui seduto sul letto io per terra a gambe incrociate.
<Non hai un sacco a pelo?> chiesi <Si, ma è dicembre ed il pavimenti è freddo...> sospirò <Vuoi dormire nel letto con me?> chiese imbarazzato, annuii sorridendo.
Il riccio aprì l'armadio lanciandomi una felpa che era minimo il triplo di me <Tieni> ridacchiò indossando un felpa e un paio di pantaloncini.
Aveva un fisico mozzafiato, sorrise per provocarmi ma mi diressi in bagno per indossare la felpa.
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My favorite mistake was you/ ~Finn Wolfhard
Fanfictionadolescènza s. f. [dal lat. adolescentia; v. adolescente]. - L'ultima fase dell'età evolutiva, interposta tra la fanciullezza e l'età adulta, caratterizzata da una serie di modificazioni somatiche, neuro-endocrine e psichiche, che accompagnano e seg...