Otto

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Continuai il terzo libro della saga di After, quanto amo quella scrittrice.
Mi preparai per crollare nel mio amato letto, ma ,ovviamente come ogni bel momento, fui interrotta dal cellulare.
Mi sedetti sulla poltrona e risposi alla videochiamata di Mark appoggiando l'apparecchio che mostrava il mio amico sulla scrivania.
<Hey> il suo volto sempre sorridente si fece riconoscere come al solito <Ciao> sbadigliai stropicciando gli occhi.
<Ops, ho per caso svegliato la principessa sul pis-> risi <Fottiti> sorrisi per poi ringraziarlo con un bel dito medio.
<Ti voglio bene tappetta> sorrise <Anche io>

E vi, bipolarismo fatto sentire!

Parlammo per tutta la sera, superando le quattro ore di chiamata.
<Merda!> mi accorsi di stare urlando ed abbassai la voce per non svegliare i miei <Sono le due e un quarto passate> sussurrai e lui annuì.
Dopo aver agganciato la chiamata, e per fortuna mi ricordi a di impostare la sveglia, morii tra le braccia del mio amato.

Quattro ore di sonno? FANTASTICO!

La mattina dopo mi svegliai distrutta e incazzata ma cercai lo stesso di essere il più decente possibile.
Vestendomi e truccandomi nel modo più decente possibile, mi diressi verso scuola con gli auricolari nelle orecchie.
Iniziak a cantare ma a quanto pare, a causa del volume troppo alto, non me ne accorsi e di conseguenza continuai la mia esibizione.

Jack mosse le labbra ma non capii nulla, tolsi le cuffie <Sei bravissima a cantare> un sorriso si dipinse sul mio volto.
<Io? Pfff> ridacchiai ma fui interrotta dal suo sguardo gelido e freddo molto serio < Si proprio tu> ammise per poi entrare nella struttura dietro le nostre spalle.

Appena uscimmo, completata la giornata di scuola, iniziò a nevicare.
<Questo è causa tua Allison> ridacchió Mark indicando il cielo.
Tirai fuori la lingua per prendere dei fiocchi.
<Uh, la piccola Black ha preso una sufficienza in chimica?> ricambiò la risatina Christian.

Sono io così prevedibile o loro a conoscermi troppo bene?

<Hai indovinato!> ridacchiai rivolgendogli una linguaccia.
<La mia bimba é una secchiona> sorrise il ragazzo.
Qualcosa mi arrivò addosso, o meglio... qualcuno.
I nostri sguardi si incrociarono.
<Schnapp> ringhiai <Dolcezza> sorrise.
Feci un passo indietro  <Volevo scusarmi per ieri, sono stato infantile> abbassò il capo <Giusto un po'> sputai fredda.
Mi prose la mano <Pace fatta?> mi guardò.
Esitai un momento ma decisi di ricambiare il gesto <Pace fatta> sorrise.

Tornai dai miei amici <Nuovo amico?> chiese Jack incredulo.
Scossi la testa <Abbiamo... chiarito> sorrisi e ricambió.
Tornammo a casa e decidemmo di andare ad una festa nel tardo pomeriggio.
Una festa a cui era stato invitato anche il magnifico guidatore di biciclette, il mio caro Finn Michael Wolfhard.

My favorite mistake was you/ ~Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora