My favorite mistake was you/ ~Finn Wolfhard

Ventisette

Ma lui, impaziente, si fiondò su di esse.
Sembrava un sogno, come se da un momento all'altro potessi svegliarmi accanto a lui.

<Buongiorno> disse sorridendo.
Avevo gli occhi pesanti ed a stento riuscivo a vederlo, <Buongiorno> mugugnai sbadigliando.
Mi guardò.
Lo guardai.
Si avvicinò e mi stampò uno dei suoi soliti baci dolci.

<Troppo corto> mi lamentrai come una bimba facendo ridacchiare il ragazzo difronte a me.
<Umh, davvero?> mi guardò con aria di sfida, <Davvero.> risposi decisa.

Mi avvicinò a lui afferrandomi dolcemente i fianchi, mi sollevò di poco facendomi stendere su di lui.
Posò le due mani sul mio collo provocandomi un leggero brivido a causa della sua pelle calda a contatto con la mia fredda.

<Sei bellissima anche appena sveglia> sorrise avvicinandosi al mio viso.
Esitò per poi avvicinare le nostre labbra e...

<Allison ci sei?> chiese la stessa voce, però, con tono preoccupato passandomi una mano davanti al viso.
Lo guardai mettendo a fuoco la figura, <Scusa... stavo pensando> accennai un sorriso.

Sorrise a sua volta, <Quindi ora n-noi?...> dissi con evidente imbarazzo.
Mi guardò in modo serio senza dire nulla mentre l'ansia si faceva strada dentro di me.
<Ora noi.> sorrise accarezzandomi una guancia.
Feci per baciarlo fino a quando un clacson, parendo proprio quello di mio padre, non interruppe quel momento.

Il ragazzo ridacchiò accompagnandomi alla porta.
Ci salutammo per poi dividerci nuovamente.

Era giunto il momento, eravamo davvero qualcosa.