Amo stuzzicare il mouse quando dorme, mi sento un uomo d'affari, come il gatto e la volpe. E gioco al topo e il gatto, ti attiro col formaggio, poi scappo e tu mi afferri, alla maniera di Tom & Jerry: un rincorrersi spietato, par di vedere un cartone animato, colpi e botte a far mal la testa, fin quando ci fermiamo ed io divento mesta. Ma è quando son pacata che devi temere, non fidarti, scappa, giacché ami fuggire, ma sappi che per quanto tu possa esser sabbia, e scivolar veloce tra dita e labbra, ho fatto soffiare di vetro una clessidra, hai i minuti contati, finché ti prenda io: l'idra. E sai che pur scappando, tu che sei un genio, preparerò un'ampolla: esaudirai ogni mio desiderio. Il primo, voglio stringerti tra queste mie braccia, secondo, baciarti la bocca e la faccia, e terzo morire per esser spirito, prenderti e metterti su di me in bilico. Tu che sei così fantasma, periranno le mie membra e fatta poi della tua stessa sostanza ti inseguirò attraversando i muri di ogni stanza. Così la lotta è ad armi pari, senza spari, non sparirai, diventerai il mio parabatai, sentirò il tuo profumo da lontano, sarò un segugio fedele, ma umano e finalmente sull'orlo del precipizio, testimone il giorno di solstizio, prenderò la tua mano, saluteremo il sole invitto e ti riporrò per sempre nel mio petto.
STAI LEGGENDO
Sbocchi Ematici
PoetryEmorragie di pensieri implosi che a tentoni cercano sbocchi. Non c'è da capire, ma da perdersi, Son sbocchi ematici, non convenzionali versi. *Scusate per l'indecifrabilità dei deliri che scrivo qui. Questo libro è nato proprio per questo. Son cose...