~Ragnetta~

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La senti?
Eccola, s'avvicina,
Non puoi non sentirla,
È piccina.
E si trascina:
Sui tacchetti cammina,
Sulla lametta le sue parole affila.
Entra a dispetto con te in bagno
Come un insetto... no! Un ragno!
E tesse le sue parole spesse,
Con filo e ago,
ti cuce e ti arrotola nel suo spago.
E fila, ragnetta, fila,
Nel bozzolo suo di seta,
Ti ha messo nella sua tasca,
Ma ahimè, cade nella vasca.
Sommersa di schiuma,
Tutta bagnata,
Qualsiasi posizione assuma,
Affonda rassegnata.
Ma non nell'acqua, in vasca o bacinella,
Ma nella sua logorante favella.
Tende a te la zampa
Vuoi aiutarla?
Tanto viva o morta, lo stesso non campa.
Allora si trascina,
Vuole che tu gli stia vicina,
Il cuore forte gli duole
Perché al mondo nessuno la vuole.
Ascolta un consiglio spassionato:
Se un ragno non l'hai ancora trovato,
Fai un favore alla gente:
Torna a bagno nella vasca,
Stavolta senza salvagente.

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