Capitolo 6

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❤️❤️❤️Buona domenica ❤️❤️❤️

Aurora

Probabilmente anche io mi sarei guardata come una pazza al posto loro, ma stranamente mi fido di Step nei limiti del possibile, diciamo che a pelle sento che non ha intenzione di uccidermi.
Purtroppo sono fatta così vado a sensazione e sono poche le volte che ho sbagliato.

Usciamo fuori c'è un'aria strana, c'è molto vento ed il cielo è abbastanza nero.
Ci incamminiamo nel viale che porta alla piazza, Jason dorme fra le mie braccia.

<Vuoi che lo tenga io il bambino?>.

<No tranquillo ci sono abituata>.

Un lampo squarcia il cielo seguito subito dopo da un tuono, poi una bomba d'acqua si abbatte su di noi.

Cerco con gli occhi un punto coperto, quando sento Step afferrarmi la mano.

<Seguimi>.

Mi trascina correndo con lui, ci ripariamo sotto una tettoia.

<Cavolo che tempo!>.

Controllo Jason, sta ancora dormendo, ma è tutto bagnato come noi del resto.

<Devo tornare a casa, o domani il bambino avrà la febbre>

Guardo Step togliersi il giubbotto.

<Ti fidi di me?>

<Be diciamo che non mi sembri un serial killer>

Scoppia a ridere.

<Hai la mia parola che non lo sono. Copri il bambino con il mio giubbotto, lo terrò io. Sono più veloce di te a correre e tu probabilmente senza lui fra le braccia fai prima. Così mi indichi anche la strada>

Dovrei dargli il bambino?

<Aurora non hai scelta se non vuoi Jason con la febbre>.

Prendo il suo giubbotto fra le mani, copro il bambino.
Lo prende fra le sue braccia.

<Stai attento ti prego>.

Accarezza il mio viso.
Un gesto innocente che mi turba molto.

<Non gli succederà nulla>.

<Al mio tre corri>.

<Ok>

<Uno, due e tre>.

Inizio a correre, non vedo molto la pioggia è abbastanza fitta.

Neanche sento se Step mi sta seguendo.

Arrivo davanti il portone, apro subito.

Stephan entra dopo di me.

Siamo tutti inzuppati, lui ancora più di me, dato che era senza giubbotto.

Tremo dal freddo, prendo Jason fra le mie braccia, questo bambino potrebbe scoppiare la guerra e continuerebbe a dormire.

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