Capitolo 10

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     ❤️❤️❤️❤️Buon giorno❤️❤️❤️❤️❤️

Aurora

Mi sento in imbarazzo non so come comportarmi.
Sento ancora le sue labbra sulla mia guancia.

<Vuoi farti una doccia?>.
Non sono il massimo della delicatezza.

<Perché puzzo?>. Mi chiede ridendo.

Perfetto adesso sono ancora più rossa.

<No assolutamente e che so che di solito usi i bagni della chiesa, qua e più confortevole non volevo offenderti>.

Si avvicina a me, blocca le mie mani, ho il brutto vizio di gesticolare quando sono nervosa.

<Aurora respira, stavo scherzando. Sai anche se come dici tu non rido spesso, ho un forte senso dell'umorismo quindi abituati alle mie battute. Detto questo usufruisco del tuo bagno con molto piacere, mi piace il mio tuo bagnoschiuma al gelsomino, mi sembra di avere il tuo profumo addosso>.
Se prima ero rossa adesso sono bordeaux.
Soffia sul mio viso.
Il suo fiato caldo mi accarezza.

<Cosa posso fare per farti tornare del tuo colore?>.

Che stronzo che è, anche se sta cercando di alleggerire la situazione.

<Andarti a fare la doccia>.

Lascia le mie mani.

<D'accordo allora farò così>.

Lo guardo dirigersi verso il bagno, poggio le spalle al muro.

Che cavolo è appena successo?
Perché la sua vicinanza mi ha mandato in tilt!

Guardo Jason che gioca tranquillo con le sue macchine.
Alza lo sguardo su di me.

<Mimi brum brum>

Mi seggo sul pavimento vicino a lui.

<Che sono belle queste macchinine>.

<Ma..tt.. >non riesce a pronunciarlo, fa una faccia buffa<Brum, brum>.

<Va bene anche così per adesso amore>.

Stephan

Entro nel suo bagno.

Cazzo Ho una voglia di baciarla pazzesca, poc'anzi ho dovuto fare una battuta stupida per alleggerire l'aria e riuscire ad allontanarmi da lei.

Tolgo i vestiti, guardo il mio amico in mezzo alla gambe, più che altro guardo l'asta diritta che mi ritrovo.

Sono mesi che non tocco una donna è normale che solo la sua vicinanza mi faccia venire voglia di altro.

Veramente succede solo con lei, ma questi sono dettagli!

Entro dentro la doccia, il profumo del suo bagnoschiuma invade la stanza, ed i miei sensi.
Non riesco a stare fermo, la mia mano si muove da sola, nella mia testa si forma l'immagine di lei.
Non sono più io a darmi piacere è lei a farlo, con le sue mani delicate, aumento il ritmo, mentre immagino il sapore della sua bocca, la sensazione delle nostre lingue che si scontrano.
La mano va sempre più veloce mentre il piacere cresce fino ad esplodere sulla mia mano.
Poggio la testa sul box doccia, mi sento una persona dannatamente sbagliata.
Sono a casa di una donna che per gentilezza mi ha dato la possibilità di una doccia confortevole ed io mi masturbo pensando a lei.

Esco dal bagno, dopo essermi vestito, sono arrabbiato con me stesso, ma la rabbia mi scompare davanti la scena che ho davanti.

Aurora è seduta sul pavimento con suo figlio, stanno giocando con delle macchinine, in questo momento vorrei che questa fosse la mia quotidianità, vorrei vedere questa scena ogni giorno.

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