Capitolo 20: LA SFIDA

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SBABEM! CHI HA FATTO L'ENTRATA AD EFFETTO STA VOLTA?
Proprio questo gran bel pezzo di mezzo demone seduto sul trono.
Beccati questa Jin.
Ma torniamo a noi.....

Jin si voltò verso Grace e Sam per poi scoppiare a ridere ed esclamare, portandosi una mano al volto, "Sta volta ci ha fregati tutti haha"

S: "Già, forse non è esattamente un caso perso"

G: "Non so, ma sentivo ci sarebbe riuscito..."

"Lo sentivi perché ora siete connessi" rispose Jin mentre si avvicinava a me. "Comunque non perdiamo altro tempo e dirigiamoci al campo per iniziare il vero addestramento" continuò.
Non appena finì la frase, Sam tirò fuori le sue ali nere e fece assumere al suo anello di nuovo la forma del falcone che avevamo cavalcato per giungere fino al castello. Non appena gli altri lo videro notai che Grace e Jin stavano trattenendo le risate mentre Sam sembrava ridersela sotto ai baffi con il falcone.

Si. Esatto. Un falcone che ride?!
Preso per il culo anche da un uccellaccio spelacchiato.
Sembrava che si divertivano a bullizzarmi solo perché ero il nuovo arrivato sorvolando ed ignorando completamente che fossi il prescelto.
Ad ogni modo. Torniamo alla storia....

Ancora che cercava di trattenere le risate Jin disse "Andiamo al campo", così Grace salì sul dorso del falcone ed insieme spiegammo le ali per metterci in volo verso il campo.
Una volta in volo, Jin non perse tempo per mettersi in mostra iniziando a fare volteggi e capriole per aria come per sfoggiare le sue ali dorate e quanto disse bravo ad usarle.

H: "Dritto non ci sai proprio volare eh?"

J: "Come? Dici a me?"

H: "A chi sennò?!"

"Uuuh! Nervoso il ragazzo haha. Sento puzza di invidia" mi rispose Jin sbattendomi in faccia uno sfacciato sorriso di sfida. "Facciamo una sfida. L'ultimo che arriva al campo lucida le armi e paga da bere!" Continuò iniziando a sfrecciare a perdita d'occhio.

H: "Hey no! Aspetta! Non so nemmeno dov'è. Non vale!!"

S: "Tutto dritto fino alla gola del demone. Il campo si trovo subito sotto."

"E come la tro.... vo", prima ancora che potessi finire di fargli la domanda era già sfrecciano anche lui davanti a me seguito da un'enorme palla infuocata.
Ero rimasto solo, dietro di me era sparita pure Grace. Ero ultimo.
Non potevo permettere una cosa simile, il mio orgoglio non l'avrebbe accettato e digerito. Quindi eviti di perdere altro tempo ed aumentati la velocità per cercare di raggiungerli.
Sentivo ad ogni battito d'ala come se un ricordo stesse cercando di riaffiorare. Sfocato e completamente indefinito, ma sempre un ricordo. Me lo sentivo.
In un attimo notai di aver raggiunto Jin, seguito poco dopo da Sam, quando tutto iniziò a sembrare andare a rallentatore. O meglio, io andavo a rallentatore.
Questa sensazione durò per qualche secondo, avevo ormai perso il vantaggio sudato e si riusciva ad intravedere il campo in lontananza.
Strinsi i denti volai il più velocemente possibile per cercare di guadagnare terreno e briciolo il divario che si era creato. Erano li, ad un passo da me quando quella sensazione di rallentamento tornò fino a quando non atterrarono al campo facendomi arrivare per ultimo.
"A quanto pare il nostro caro Haxel luciderà le armi e ci offrirà da bere." Disse Jin con un'espressione sorridente che trabboccava  soddisfazione da tutti i pori. Avrei voluto spiegare l'accaduto, ma l'avrebbero sicuramente presa come scusa, quindi mi limitai a stare zitto ed indorare la pillola amara della sconfitta.
"Prima di lucidare le armi è il caso di sporcarle con un po' di sano allenamento" aggiunse Jin dandomi un colpetto sulla spalla.

Haxel, demone per scelta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora