Capitolo 7: IL PORTONE

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Regia. Metti un po' di musica rock di sottofondo, scena in slow motion e riprese da diverse angolazioni. Questa è la scena che ha dato inizio al mezzo demone che sono oggi.
Come? Davvero?!
Okay.. come non detto, a quanto pare siamo a corto di budget, quindi immaginatevelo nel migliore dei modi. *che figuraccia...*
Allora, eravamo davanti al portone....

Poggiai entrambe le mani sul portone, una per anta, ed inizia a spingere per aprirla. Ma nulla, non si mosse di un millimetro.

G: "Questo portone non si può aprire a mani nude, non da un demone mezzo sangue come te."

"Allora come diavolo lo apr.." non finii la frase, guardai semplicemente l'ascia che stavo stringendo nella mano destra e dissi "Se trovi chiuso un portone ti apri una voragine. Jin, questa te la dedico.".
Iniziai a far ruotare di continuo lascia sulla mano vedendo che ad ogni rotazione le fiamme che fuoriuscivano dagli occhi del teschio diventavano sempre più ardenti e le lame, da nero opaco che erano, iniziavano a diventare incandescenti.
Un colpo secco, uno solo, ed il portone fini in frantumi lasciandomi il via libera per l'ingresso.
In mezzo a tutto quel frastuono, dovuto dal crollo del portone, riuscii a sentire solo Grace dire "Impressionante". Una volta varcate le macerie di quest'ultimo mi ritrovai dinnanzi ad un enorme sala in pietra ruvida color bordeaux e nera. C'erano detriti di enormi mattoni e pezzi di colonnato sparsi qua e la, i resti di una fontana al centro e la figura nera dagli occhi rossi seduta su un trono posizionato in penombra a fondo stanza.
L'aria era pesante al punto da sembrare quasi palpabile. Deglutii, mentre tenevo fisso lo sguardo su quella figura.

"Ben arrivato Haxel. Vedo che hai già stretto un contratto con il numero 888. Questo significa che sono arrivato tardi, ma poco importa. È un po' che ti osservavo ma c'era sempre quello stramaledetto ragazzino, il tuo amico, a mettermi i bastoni tra le ruote ed impedire ogni mio tentativo di sottrarti l'anima."

H: "COSA CAZZO HAI FATTO A JIN?! DOVE L'HAI MESSO?!"

"Dici il tuo amico? Eccolo." Disse l'oscura figura schioccando le dita e facendo piovere dal soffitto una lunga catena con Jin intrappolato alla sua estremità, privo di sensi e completamente ricoperto di sangue.
Nel vederlo quelle condizioni non riuscii a contenere la rabbia. "JIIIN!!" Gridai correndogli in contro. "COSA GLI HAI FATTO?!" Continuai stringendo l'ascia in mano e guardando con odio e disprezzo l'oscura figura.
"Scaldati pure quanto vuoi ragazzino, ma qui sono io a dettare le regole. Hai letto il numero scritto sulla botola?" Disse alzandosi dal trono e uscendo dalla penombra mentre si sbottonava la camicia nera per scoprirsi il petto e far vedere il numero che vi era scritto.
"Io sono il numero 666. Demone purosangue di rango S e questo è il mio regno. Ma puoi chiamarmi Jack. Finché ti resta da vivere."

Haxel, demone per scelta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora