Capitolo 12: FRATELLANZA

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"FATEVI AVANTI MOCCIOSI!" Urlò Jack mentre si preparava a ricevere il nostro attacco.
Jin, ormai in volo a gamba tesa, fece una deviazione innaturale e contro la fisica verso l'alto per poi rimbalzare sul soffitto con entrambi i piedi e buttarsi nuovamente contro Jack da un'angolazione completamente diversa riuscendo a coglierlo di sorpresa e colpirlo scaraventadolo al suolo con un calcio. Rimasi sorpreso, ma non potevo in alcun modo essere da meno, quindi lanciai la mia ascia verso Jack che non appena fece per schivarlo si ritrovò ad un palmo dal mio pugno che lo colpii in pieno impedendogli di rimettersi in piedi.
Jin sbatté il piede con lo stivale a terra formando un'enorme colonna d'oro proprio sotto Jack facendolo schiacciare contro il soffitto.
Sembrava fatta, quindi Jin ritrasse la colonna e voltandosi verso di me con aria trionfante e gongolante mi disse "Visto come si fa?"

H: "Ma falla finita. Devo per caso ricordarti chi dei due era legato come un salame con una catena?"

J: "Avevo un piano"

H: "Si . Prenderle. Ma una volta un caro amico mi disse che prenderle non è un piano hahaha"

J: "Ha-ha-ha. Ma come siamo spiritosi."

G: "Hey Jin. Non ti vedo proprio in ottima forma eh?!"

J: "Grace?! Accipurca come sei cambiata! Il rosso ti dona, mette in risalto i tuoi occhi."

G: "G..Grazie" disse arrossendo.

J: "Vedo che il tuo familio e l'ascia del dannato. Saranno secoli che non la vedo"

H: "SECOLI?!"

J: "Anno più anno meno. Diciamo che ho un po' più di 18 anni haha."

H: "COSA?!"

"Madonna quante domande, tempo al temp..." Jin si fermò di botto. Si guardò al petto e vide che una lama passarlo da parte a parte. La sua bocca iniziò a traboccare di sangue e caddè a terra privo di sensi. Jack lo aveva colpito a morte alle spalle.
"Ups, mi sa che il tuo amico è morto" disse Jack con tono provocatorio ed ironico. Poi estrasse la lama dell'ascia da dietro la schiena di Jin e lo calciò via.
"Vedi Haxel. Non bisogna mai cantare vittoria troppo presto" disse portando la lama sporca di sangue al volto ed ammirando come fosse tinta color cremisi. "Ma soprattutto. Non bisogna mai voltare le spalle al nemico" continuò leccando il sangue sulla lama per poi rivolgermi uno sguardo che mi face capire che sarei stato il prossimo.
Rimasi immobile. Pietrificato dal terrore e scioccato per aver visto il mio miglior amico morirmi davanti senza essere stato in grado di fare nulla.

H: "m.. ..a pag....ai.."

Jk: "Come? Hai detto qualcosa?"

H: "..e la pa....era.."

Jk: "Parla più forte, non ti sento"

"ME LA PAGHERAII!!" Urlai lanciando in un attacco disperato dettato dalla rabbia verso Jack.
Ogni mio attacco veniva respinto e evitato facilmente. Avevo perso il controllo di me. Riuscivo solo a scagliare inutili attacchi a casaccio con gli occhi ricolmi di lacrime mentre Jack rideva di gusto per la mia sofferenza.
"Però adesso mi hai stufato ragazzino" disse lanciandomi un calcio al petto e schiacciandomi a terra. "È ora di mostrarti la fase due".
Tutto d'un tratto la sala tremò ed iniziò a crollare. Dopodiché si fece tutto buio.

Haxel, demone per scelta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora