Capitolo 35: È TORNATA

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Al mio risveglio non sembrava esser passato molto tempo da quando persi coscienza la prima volta, anzi, non sembrava esserne passato affatto. Avevo ancora una forte emicrania che sembrava volermi far scoppiare la testa annebbiandomi ricordi e pensieri. Mi misi in piedi a fatica ed iniziai a guardarmi intorno parecchio confuso alla ricerca di chissà cosa.
Tutto d'un tratto mi tornò alla mente Faith e quello che mi aveva fatto vedere. Era stato tutto un sogno? Eleonor è veramente la mia madre naturale? Chi sono realmente? Che significa la frase che continuava a ripetermi Faith?
Troppe domande aperte che mi balenavano in testa ed a cui sentivo il bisogno di trovare risposta.
Mi sentivo strano, stanco ma riposato, pieno di forze ma allo stesso tempo privo di esse.
Provai ad estrarre le ali non sapendo se ci sarei riuscito o meno per via dello sforzo fatto durante lo scontro con Rose e, con mio stupore, ci riuscii senza problemi.
Mi misi subito in volo verso la locanda per riposarmi un po' e darmi una rinfrescata per cercare di schiarirmi le idee sotto l'acqua.
Me ne stavo in silenzio a rimuginare stando ammollo nell'acqua calda della vasca quando Jin mi raggiunse facendo un gran chiasso seguito da Sam, che al suo opposto, non diceva una parola. Avevano solo un asciugamano bianco avvolto intorno alla vita, asciugamano che non si sono nemmeno preoccupati di togliere prima di buttarsi in acqua.

J: "Bene Bene Bene Haxel! Ci hai lasciato tutti senza parola contro Rose"

S: "Concordo."

J: "Nessuno di noi avrebbe scommesso nemmeno un centesimo sulla tua vittoria, o almeno non io e Sam dato come era finita la prima volta, invece ci hai stupito."

H: "Ma ti stai complimendo con  me o mi stai dicendo in modo 'velato' che è stato tutta fortuna?"

J: "Hahaha il buon vecchio Haxel. Sempre sulla difensiva. Tranquillo veniamo in pace haha.

H: "Quindi siete venuti solo per prendermi per il culo, molto divertente."

J: "Cosa? No! Siamo venuti per complimentarci veramente con te e per chiederti come ci sei arrivato in coso poco tempo. Ma che ti prende? Ti sento strano.."

H: "N-no niente. Sono solo stanco, tutto qui."

J: "È vero! È quasi ora di pranzo e dimenticavo che tu a stomaco vuoto diventi parecchio suscettibile."

H: "Haha.. sarà per quello ha-ha"

S: "Comunque. Se la tecnica di oggi era il tuo asso nella manica, mi spiace deluderti, ma con me non funzionerà.

J: "Ah giusto, quasi dimenticavo. Domani pomeriggio inizi la lezione n°3. Stavolta affronterai Sam."

"Ma sta tranquillo Haxel, stavolta conf..." si fermò di botto Jin. Sembrava quasi immobilizzato a fissare un punto fisso. Iniziò ad avvicinarsi sul bordo vasca a passo smorto e con un'espressione pallida in volto.
Poi allungò un braccio e sollevò da terra un lungo capello blu.

J: "Haxel. Dimmi che hai iniziato a farti la tinta blu."

S: "Non abbiano più tempo."

J-S: "È tornata."

Haxel, demone per scelta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora