LIKE TWO MAGNETS

capitolo 2

Arriviamo a Capetown nel primo pomeriggio, ad accoglierci sul prato davanti casa troviamo i nonni, Lorenne e Lana. Corro ad abbracciare tutti, senza neanche dare uno sguardo a quella che sarebbe stata la mia nuova casa. E' stata la mamma qualche mese prima a sceglierla e a dare disposizioni per la sistemazione dei mobili e dei pacchi che piano piano inviavamo.

E' la classica casa americana, divisa su due livelli, con un' ampio portico sul davanti, il giardino è meraviglioso, di cui la nonna si è presa cura ed ha piantato diversi tipi di fiori, rendendolo accogliente e lussureggiante al tempo  stesso, ha anche  posizionato il gelsomino,  davanti le scale che portano al portico..si è ricordata che è la pianta preferita mia e di mio padre, La annuso e il suo dolce e speziato profumo mi fanno sentire come se fossi tra le sue braccia.

Passo tutta la sera a disfare le valigie e gli ultimi pacchi, aiutata....se così si può dire da Lana, che ormai blatera  da ore.

Il giorno seguente sono un disastro, mi sento come se un tir mi fosse passato addosso, quando un odorino familiare mi solletica le narici; la mamma armeggia in cucina e mentre la osservo  preparare la mia colazione preferita mi chiedo, come faccia a essere sempre così impeccabile, indossa le sue amate scarpe con tacco 12, un vestitino nero appena sopra il ginocchio, stretto in vita, una cintura in tinta con i suoi capelli color miele e i suoi grandi ed espressivi occhi nocciola; l'unica cosa che abbiamo in comune. Al contrario io, sono più  "rotondetta" anzi come ama dire lei "formosa" e i capelli lisci e castani mi rendono piuttosto banale. Non faccio molto caso a ciò che indosso, insomma non sono di certo la classica adolescente che passa ore ed ore davanti lo specchio e non mi pongo mai la fatidica domanda " e oggi cosa metto?!".

<< Tesoro mangia o si fredda, non vuoi mica rovinare la prima colazione nella nuova casa >>

Grugnisco qualcosa, che,  anche io stento a comprendere e divoro la colazione in silenzio...di solito la mattina sono intrattabile.

<< Carry, io scappo, in soggiorno trovi le chiavi dell'auto  e la lista delle cose da fare. Stai attenta e ricordati che qui, a Capetown la gente è cordiale, sii gentile e civile...soprattutto quando guidi >> accennando un sorriso.

Annuisco e rispondo a voce alta
<< Io sono civile...sempre!! auguri per il suo nuovo lavoro Dottoressa Cooper >> e le scocco un rumoroso bacio sulla guancia.

Prendo le chiavi della sgangherata  auto, che è stata di mia madre quando aveva poco più della mia età e che il nonno ha fatto rimettere a nuovo per me. Mi precipito a casa di Lana, proprio accanto alla mia e sto per suonare quando mi viene in mente che dovrò fare a meno di lei oggi, ha il corso di recupero a scuola. Per fortuna io non devo frequentarlo, mi resta una settimana intera di vacanza, prima che la scuola inizi .

La mattinata prosegue liscia e senza intoppi, sbrigo tutte le faccende assegnatemi dalla mamma e depenno tutte quelle completate. Con l'auto piena di roba , decido che mi merito un bel gelato da "Suki", noto  caffè della città. Soddisfatta e gratificata, esco dal parcheggio.  Ma qualcosa o meglio qualcuno attira la mia attenzione, un bellissimo ragazzo, alto con i capelli neri e mossi, addominali perfetti e braccia tatuate si intravedono dalla attillata maglia nera. Quando una ragazza bionda, vestita in maniera  succinta, attraversa la strada  ed io faccio appena in tempo a frenare, creando un forte fischio.

<< Ma dove cavolo guardi, scema! stavi per mettermi sotto. Guidi peggio di un  novantenne, cieco ed ubriaco >>  gracchia con voce stridula.

Ok, mi sono distratta un attimo, ma non sono la tipa che si fa offendere senza ribattere e per giunta , davanti al ragazzo più bello che avessi mai visto prima; abbasso di più l'usurato finestrino e dico la prima cosa che mi viene in mente :

<< Di solito le oche non attraversano la strada >>.

La bionda stringe gli occhi a fessura e prosegue verso il ragazzo tatuato.

Mi sono appena fatta un' amica, penso, metto la marcia e parto, non prima, però di aver dato una rapida occhiata allo stupendo ragazzo, che guarda divertito la scena.

Scarico la macchina e controllo il cellulare, 1 nuovo  messaggio da Lana
" Sei ancora alle prese con la tua noiosa lista? "

le rispondo velocemente  " incontrato gran figo FATTO...litigato con una stupida ragazza, FATTO" e sorrido ...so già che mi darà il tormento per saperne di più.