LIKE TWO MAGNETS

capitolo 10

Chiudo con fatica lo sportello cigolante della mia vecchia e sgangherata auto, quando vedo  dei fari avvicinarsi. Mi incammino velocemente verso casa, è la moto di Lucas e non mi va di discutere con lui...non adesso almeno. Posteggia velocemente<<  Carry, Carry >> mi chiama ed io alla fine mi fermo ma   non prima di  aver alzare gli occhi al cielo.  << QUANDO  CAZZO AVEVI INTENZIONE DI DIRMI CHE USCIVI CON QUELL' IDIOTA !! >> afferma con voce autoritaria,  posizionandosi a gambe larghe di fronte a me. << E da quando ti interessa la mia vita? Non ci parliamo da settimane e adesso sono tenuta ad informarti con chi esco?>>  dico con tono acido ma cercando comunque  di mantenere la calma, non voglio gridare, lo scanso e mi dirigo verso casa. << CAROLINE NON HO ANCORA FINITO >>. << IO SI >> dico sbattendo il portoncino alle mie spalle. << NON VOGLIO PIU' VEDERTI CON CRIS!! >>   urla da dietro la porta.

Vado a letto con il rimpianto di non avergliene dette quattro.

Lascio suonare la sveglia, che posiziono strategicamente sempre lontana dal letto, in modo da dovermi alzare per staccarla, ma questa mattina non ho proprio voglia. Voglio restare a letto per tutto il giorno.  Accendo il cellulare per avvertire Lana,che resto a casa, ma  mentre scrivo arriva un messaggio da Cris                                " buongiorno bambolina, non riesco a togliermi dalla mente il tuo sorriso. "

Wow, adesso si che è un buon giorno. Sorrido e mi convinco ad alzarmi, non permetterò a nessuno di rovinare la mia giornata dico a voce alta,  guardandomi allo specchio del bagno. Mi faccio una doccia rapida, osservo l'armadio di mamma per un paio di minuti e prendo una camicia bianca con delle piccole righe azzurre, mi sta ! Annuisco e la sbottono un pochino, anzichè  metterla abbottonata fino al collo come faccio di solito. Non sono di certo volgare come Cindy e le sue amichette. Oggi voglio sentirmi bella e indossare qualcosa di diverso, guardo i jeans bianchi nuovi appoggiati alla poltrona blu cobalto, infilo la camicia dentro i pantaloni attillati e mi faccio una grossa treccia laterale, lasciando uscire qualche ciuffetto. Scendo in cucina e corro ad abbracciare mamma che è appena rientrata, << buongiorno amore mio, wow...ma quanto sei bella oggi? Finalmente inizi ad usare i miei vestiti>> dice guardandomi dall' alto  in basso ed io faccio un giro su me stessa scimmiottando le pose delle modelle. Adoro sentire la sua risata appena sveglia, e questo mi mette ancora più di buon umore.

Io e Lana facciamo la strada per la scuola a piedi, ho bisogno di raccontarle la fantastica serata passata con Cris e l'incontro finale con Lucas. Nemmeno lei riesce a capire il motivo di quella sua reazione.
Saluto Lana ed entro nella mia classe. Appoggiato alla finestra dell'aula c'è Lucas attorniato da Cindy e altre 2 ochette, tutte intente a fare moine e a farsi notare.
Soltanto chi lo conosce bene sa che è furioso, da bambini ho visto miliardi di volte quel suo strano broncio.
  Mi lancia un' occhiataccia cupa,  il  verde dei suoi occhi si fa sempre più intenso. Se crede di intimidirmi, oggi non succederà di certo.

La professoressa spiega qualcosa sulle equazioni di secondo grado, ma la mia testa vaga altrove...penso e ripenso a ieri sera, ma come diavolo  si è permesso di  proibirmi di uscire con Cris, io non devo dare spiegazioni a nessuno, tanto meno a lui.   Guardo l'orologio e lo becco a fissarmi, scuoto la testa e mi decido a prendere appunti, la matematica non è mai stata il mio forte.

Alla pausa pranzo, mi rilasso al sole insieme a Lana e Amanda. << FINE DEL RELAX >> esclama convinta quest'ultima dandomi una pacca  sulla coscia. Quando riapro gli occhi Lucas è già troppo vicino per andarmene via. Mi sembra ancora più alto del solito, i muscoli perfetti si intravedono dalla maglia nera  con il logo dei Ramones,  i  suoi tatuaggi  spiccano anche sulle braccia  leggermente abbronzate e gli occhi verdi luccicano al sole come due smeraldi. sbaglio o è più muscoloso?! Non è di certo una visione terrificante, anzi, tutt'altro...
Non farti distrarre dal suo aspetto,mi dico, non ho intenzione di sentire  le sue paranoie da "fratello iperprottettivo", quale non è.

Questa volta mi faccio avanti  e lo attacco ancor prima che lui potesse aprire bocca,  << NON MI IMPORTA COSA PENSI E NON SARAI TU A DIRMI COSA DEVO O NON DEVO FARE!! Intesi?>>, gli dico decisa guardandolo negli occhi. Forse mi sono avvicinata troppo,il suo torace è attaccato al mio,  mi sembra quasi di sentire il rumore dei suoi battiti accelerati, o forse sono semplicemente i miei. 
Devo proprio risultare ridicola, penso,  sto sfidando un ragazzo alto e possente come una roccia ed io sembrerò un folletto.
 Non dice nulla per interminabili minuti e poi abbassa gli occhi, si limita a guardare  le mie labbra con quello che mi sembra lo sguardo più sensuale che io abbia mai ricevuto. Porto istintivamente una mano alla bocca e vado via, con lo stomaco  e la mente in subbuglio. Solo Luc può rendere sexy un litigio. 

Torniamo in classe, a seguire letteratura,  la mia materia preferita. Il cellulare vibra e sono certa che sia Cris.

   "la prossima volta  che discuteremo, mi assicurerò di stare lontano da te almeno   tre metri  e tu  vedi di non vestirti così, o avrai sempre l'ultima parola"

sorrido ma non glielo lascio vedere " bene, vedo che adesso hai da ridire anche sul mio abbigliamento,  da domani  metterò un burka musulmano, contento?"

" ottima idea piccola .  Ma sarei più contento se ti abbottonassi almeno un po', Harry è imbambolato da mezz'ora ed è già molto indietro, non vorrai di certo farlo bocciare?"
"Ma come sei altruista Luc, quindi è solo della sua media che ti preoccupi"

" no, in realtà ha già goduto di un ottimo panorama e non mi va di spaccargli la faccia, è un bravo ragazzo in fondo>>.

Abbasso lo sguardo verso il basso imbarazzata e richiudo velocemente i tre bottoni, che inavvertitamente si sono aperti,  lasciando solo il collo aperto. Cosa diavolo mi è passato in mente oggi, per vestirmi così?!

Rileggo l'ultimo messaggio di Luc e capisco che è davvero geloso e iperprottettivo, in fondo  a parte gli utlimi anni , siamo cresciuti insieme. Io sono nata 4 mesi dopo i gemelli e dal quel giorno abbiamo sempre dormito insieme fino a quando io  mamma e papà ci siamo trasferiti; era l'unico modo per farci stare tranquilli e non piangere,  non volevamo stare separati.  Mi considera sua sorella. Ricordo ancora quando Lana mi chiamò infuriata per raccontarmi del casino che Lucas ha fatto quando ha scoperto che lei e il suo migliore amico Simon si erano innamorati.

 Devo solo avere pazienza e fargli conoscere meglio Cris.

Sorrido a Lucas mentre mi fa O.K. con la mano.

Per oggi Harry è salvo.