capitolo 7

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Inizia la partita e  i calciatori si passano la palla con tranquillità e precisione, Lucas tira diverse volte in direzione della porta avversaria ma senza grandi risultati.
Dopo diversi minuti arriva il primo  goal,  il pubblico esulta  e Lucas viene abbracciato dai compagni mentre sventola il mio foulard.
Alla fine del primo tempo anche Cris, ha fatto un goal. Le squadre  sembrano molto accanite e non riesco a capire il motivo, Lo scopo del gioco non è divertirsi? >> chiedo girandomi verso i ragazzi che stanno attenti ad ogni  singolo movimento della palla, mentre io, Amanda e Lana facciamo commenti su quanto sia affascinante l'allenatore della squadra avversaria.  David un pò spazientito  mi spiega che questa partita è molto sentita perchè tra la nostra scuola e la Stevenson c'è molta rivalità, vincere oggi non significa solo acquisire dei punti ma dimostrare la propria superiorità.
Sento vibrare il mio telefono e mentre provo a prenderlo dalla tasca dei pantaloni mi cade dalle mani, impreco e mi chino a prenderlo, capisco che la nostra squadra ha segnato solo quando sento scoppiare il delirio tra gli spalti.  Mi alzo in piedi per cercare di capire chi avesse goal e vedo Lucas, baciare il braccio in cui ha legato la mia coloratissima sciarpetta e mentre guarda nella mia direzione.                                                                                  

La partita è terminata da qualche istante e tutti ci alziamo per  salutarci e andare via.  Lucas,  mi chiama attraverso la rete  << Te l'avevo detto che avrei segnato due goal , sono o non sono un mito?!>>.
      Mi avvicino    << Fortuna...solo fortuna >> dico sorridendo a 32 denti, << Vero, tutto merito del mio bracciale portafortuna. Mi aspetti?  >>. Prima che potessi rispondere, si intromette David, << Forse è meglio che  Carry viene con noi, tu devi ancora farti la doccia e lei dovrebbe aspettarti qui da sola per più di mezz'ora >>.                   
《Magari Lucas ci mettese mezz'ora  a lavarsi ...tesoro  è meglio vieni che con noi.   》 afferma Lana.

Alzo le spalle e saluto Lucas. Ci incamminiamo verso l'uscita, passando proprio davanti agli spogliatoi, incontro Cris, << L'unica cosa positiva di questa partita è che ho incontrato te, spero di vederti presto bambolina >>, >  arrossisco accennando un timido sorriso, << Hai fatto colpo, b a m b o l i naaaaa >> dice Amanda scandendo l'ultima parola, provocando  così una grassa risata da parte di Lanaa.

Quando mamma finisce il turno in ospedale alle 20:30 , ceno sempre a casa Evans. Lorenne cucina davvero bene ed io non devo cimentarmi ai fornelli. Io e Lana ci rilassiamo in camera sua, aspettando che rientrino mamma e Luc. << Vado a farmi la doccia, dopo cena mi vedo con Simon finalmente, tra scuola ed allenamenti non ci siamo visti molto ultimamente >>;
<< sono sicura che stasera recupererete il tempo perso >> dico con aria ammiccante, mentre mi sdraio sul suo letto e mettendo le cuffie per ascoltare un pò di musica. Nonostante stia ascoltando i Red Hot Chili Peppers, riesco quasi a prendere sonno e proprio  mentre sogno di essere su una barca a vela,  in balia delle onde e del vento , sento un peso sul letto. Qualcuno si è rannicchiato dietro di me e mi accarezza i capelli, avvicinando le labbra al mio orecchio.
Mi lascio coccolare per un paio di minuti e poi mi volto, con ancora gli occhi chiusi, gli sorrido, riconosco il suo inconfondibile profumo << Che fai?>> chiedo con voce pastosa, << Ringrazio il mio portafortuna >> risponde con voce morbida e sensuale.  Sento le sue calde e lisce labbra che  sfiorano  il mio viso, arrivando  con estrema lentezza  e dolcezza fino all'incavo del  collo.  In quegli interminabili minuti, un  brivido caldo e invitante mi percorre tutto il corpo. Improvvisamente si ferma, spalanco gli occhi, e mi ritrovo il suo viso a pochi centimentri dal mio, resto incantata dai suoi magnetici occhi, che si trasformano velocemente da un verde chiaro ad uno  più intenso.                            
Poi succede una cosa inaspettata.
Si alza di scatto, come se fosse stato morso da un animale feroce e va via dalla stanza, senza dire nulla, lasciandomi  lì, a guardare il soffitto come una stupida. Non faccio in tempo a riprendermi, che Lana sbuca dalla porta del bagno  << stavi facendo uno dei tuoi soliti sogni ad occhi aperti o il mio soffitto è davvero così interessante? >>, dice Lana guardando  verso l'alto e scuotendo la testa

La cena sembra non finire mai. Dopo quello che è successo nella stanza di Lana, evitiamo entrambi di guardarci. Non so lui,  ma io  mi sento a disagio e anche un pò ferita. credo di non essergli paciuta abbastanza...non posso dargli torto. Di certo bella come Cindy non sono.   

 

   

 

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