capitolo 21

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Buona notte bambolina....pagherei per poter dormire con te》dice Cris davanti al portico di casa mia.

anche io. Notte 》lo bacio  e sbadiglio.  è tardissimo.

Stiamo insieme da tre mesi  e lui è fantastico con me.

Salgo le scale velocemente, voglio il mio letto subito.

Apro la porta e il mio letto non è vuoto, Lucas sta sfogliando uno dei miei libri.

Ben tornata piccola》
《Che ci fai qui》

Dove sei stata?》chiede senza rispondere alla mia domanda

Lo sai dove sono stata》lo avverto sempre nonostante non siamo più in buoni rapporti.  Litighiamo spesso per via di Cris.   Non lo accetta .

Il nostro rapporto si è andato deteriorando sempre più. Siamo semplici compagni di banco e ci ignoriamo completamente quando siamo con i nostri familiari.

Cazzo Sei di nuovo ubriaco》puzza di fumo e di alcool.

Ride.

Ultimamente sta conducendo una vita da ribelle.  Lana dice che è intrattabile.  E' stato  anche sospeso per un po' di tempo dalla sua squadra perché ha fatto una rissa in campo, beve, fuma e i suoi tatuaggi aumentano di giorno in giorno, così come le sue ragazze.  Si ammazza di palestra e corsa.

Continua ,però a mantenere voti alti a scuola e mi chiedo come faccia se  è sempre fuori casa.

Cosa hai fatto all'occhio 》ha una ferita sul sopracciglio destro  e un piccolo livido sotto l'occhio.

A scuola si dice che sia entrato in un giro di lotte clandestine.  Ma io non ci credo. Lucas non è così stupido da fare una cosa del genere.

Niente che ti possa interessare》si specchia

Luc Come mai sei qui?》taglio corto

Non risponde.   Si siede e prende dalla mia scrivania,  una foto che ritrae me e Cris al parco  《Odio quel coso che ti sta accanto. Non devi stare con lui》dice con voce acuta come se fosse un ordine《sotto quell'aria da bravo ragazzo è solo una merda》

Sbotto non posso sopportare che offenda di nuovo Cris. Sono stanca 《adesso stai proprio esagerando, Cris è il mio ragazzo ed io non sono al tuo comando e non lo sarò mai.》 grido  avvicinando troppo  il mio viso al suo. Non riconosco più i suoi  occhi.  Sono spenti  e di un verde molto scuro. 

Fattene una ragione》dico con molta convinzione

Mi guarda negli occhi e poi scende verso le  labbra.  Mi tiro indietro rapidamente e mi accascio sul letto.

Lui si mette la testa fra le mani e si sfrega il capo, come fa sempre quando non sa cosa fare o dire.

Si alza e da' un forte pugno al mio armadio. Mi fissa ed io mi spavento. 《Mi stai facendo paura. 》dico mentre mi scende una lacrima .

Si avvicina a me chinando la schiena muscolosa《non potrei mai farti del male》dice dolcemente

Vai via per favore》affermo con voce bassa e tremolante.

Annuisce e lo vedo andare via.

Mi corico nel lettone di mamma. Voglio sentirla quando rientra. Ho bisogno di un suo abbraccio.

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