capitolo 39

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È venerdì ed io stranamente mi sento in forma, sono passati sei giorni dalla telefonata che ho fatto a Luc e il mio umore è migliorato un po'. Avrei voluto chiamarlo la sera successiva, quella dopo e quella dopo ancora.

Ma devo evitare altrimenti non potremo mai andare avanti e probabilmente mi farei convincere a tornare . Ho persino fatto nascondere il mio telefonino a Jonathan.

Mi basta sapere che non ce l'ha con me per averlo abbandonato.

So che anche lui sta meglio, Lana mi ha detto che da un paio di giorni ha finito di tormentare tutti per avere mie notizie e non sbircia neanche più il suo telefono,questo mi fa un po' male ma significa che sto raggiungendo il mio obiettivo.

Bellissimo film 》dice Bianca mentre usciamo dal cinema del campus universitario.

Ci incamminiamo verso i nostri appartamenti che sono dalla parte opposta quindi ci mettiamo un bel po' ad arrivare.

Bello》dice Jonathan poco convinto, dietro di me.

Io annuisco e Colin mi prende sotto braccio e sottovoce dice 《credo che sia l'unica a cui è piaciuto. Io non ci ho capito nulla》

Sorrido 《nemmeno io! mi hai tolto un peso, pensavo di essere l'unica cretina a non averne colto il senso, la trama e i dialoghi mi sembravano confusi》

Ride《non c'entri nulla tu. Quella strana è sempre stata lei》Fa un cenno con la testa verso la sorella
《Guarda che ho capito che stai parlando male di me. Carry non ascoltarlo, è invidioso》lui le fa una linguaccia e ridiamo tutti. Passeggiamo piacevolmente, scherzando e ridendo di gusto. Ci divertiamo a prendere in giro Jonathan perché è da tutto il giorno che dice di essersi innamorato e ci racconta per l'ennesima volta di questa mattina quando entrando per caso in un piccolo bar giù al porto, ha incontrato l'uomo della sua vita.

È la cinquantesima volta che ce lo dici. 》Bianca lo blocca mentre lui continua a spiegare imperterrito.

Io e Colin aumentiamo il passo《sono stanco di sentirli litigare》dice
《A chi lo dici... oggi non hanno fatto altro. Bianca lo attacca perché non riesce a capire come Jonathan possa essere stracotto di un tizio che ha incontrato oggi e con cui non ha nemmeno parlato. 》
《Jonathan si innamora dieci volte al giorno 》rido perché è vero. Nonostante siamo davanti a loro di parecchio, sentiamo comunque i loro discorsi , parlano sempre a voce alta.

ti dico che è un segno del destino! Significherà qualcosa se , la mia auto ha deciso di fermarsi proprio in quella zona sperduta》
《Significa solo che devi cambiare quella cazzo di auto.》Bianca afferma con poca grazia. Mentre noi ridiamo.
《spiritosa.》dice risentito

Almeno hai notato se era gay?》
《Ehmmm.... no, ero troppo intento a mangiarlo con gli occhi per notare qualche segnale. Controllavo ogni singola parte del suo corpo. E aveva un culetto da paura, perfetto e sodo. Mi sono distratto》

Rido a crepapelle, non riesco a smettere

Siamo quasi arrivati al nostro edificio. Mi stringo nel mio cardigan leggero, è un po' più freddo del solito, il vento sta cambiando...proprio come me.

Fisso l'asfalto, quanta strada ho fatto in questo ultimo anno...

Oggi per la prima volta sono felice di essere qui e di aver fatto questa scelta, seppur estremamente dolorosa. Sto ancora ridendo quando una sensazione strana mi attanaglia lo stomaco. Alzo gli occhi di scatto e una sagoma, attira la mia attenzione, in una panchina lontano dal lampione qualcuno incappucciato ci vede, si alza e ci viene incontro. Il mio cuore batte all'impazzata, i battiti vanno a mille, il respiro aumenta e le gambe mi tremano. Senza rendermi conto mi aggrappo ancora più forte al braccio di Colin......

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