capitolo 23

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Dai Carry impegnati. 》mi esorta Lana

Ma no!!!!ho perso anche questa volta! Non ho mai fatto questo gioco prima》dico al gruppo.

Siamo tutti a casa di Amanda e si comincia a sentire l'aria natalizia.

Erano solo giri di prova, adesso si fa sul serio. Chi perde paga pegno》dice Simon.

Mi sa che stasera sarò l'unicadico con sicurezza.

Iniziamo l'altra partita e io sono in difficoltà sin da subito.

Tutti guardano la mia faccia perplessa e ridono ancora prima che faccia la mia scelta.

tira questa, piccola》 Lucas mi indica una carta e si mette a cavalcioni sulla larga panchetta di legno, io mi ritrovo seduta tra le sue gambe.

Noi giochiamo insieme》dice a voce alta.

Ti farò perdere. ..vedrai!》bevo un sorso di aranciata dal suo bicchiere.

Sarà più divertente pagare il pegno insieme》mi parla appoggiando le sue perfette labbra sul collo, il suo alito caldo mi provoca un brivido.

E ogni volta che lo fa sento come una scossa elettrica.

Mentre io tengo le carte lui mi accarezza prima le braccia e poi i fianchi.

Di tanto in tanto mi scocca un piccolo ma sensuale bacio fra la spalla e il collo. Ho la pelle d'oca.

Nessuno dei nostri amici sembra farci caso, sono abituati a vedere me e Lucas sempre vicini ultimamente. Anche Lana sembra non badare più a noi.

Continua così tutta il tempo. Un fuoco divampa in me, non riesco a concentrarmi. Penso solo alle sue carnose labbra.

È rilassante ed eccitante allo stesso tempo. Il mio cervello sta di nuovo andando in tilt .

Non voglio, devo assolutamente alzarmi, al più presto e stargli più lontana possibile...ma i muscoli delle mie gambe si ribellano, non si muovono.

Molla lui la presa quando sentiamo squillare il mio telefono. Ottima scusa per trovare la forza di staccarmi da lui.

Cris è fuori da due settimane, per il progetto di scambio culturale e ci sentiamo solo la sera.

Io invece non uscivo da un po' di tempo.

Tra studio e la preparazione dell'esperimento di biologia con Lucas, non non mi è rimasto molto tempo.

Lui si è praticamente trasferito a casa mia. Anche se torna tardi, dorme con me tutte le notti, a poco a poco le 4 sere che avevamo pattuito aumentano. Io ormai mi sono abituata ad averlo fra i piedi.

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No...la regina Elisabetta, ti ha adocchiato》dico a Luc mentre siamo a mensa. Lui ride e si mette una mano sul volto e fa finta di essere nascosto.

Lui e altri ragazzi della squadra pranzano con noi quasi tutti i giorni.

Questo tavolo si fa sempre più affollato, c'è un posto anche per me? 》chiede Rose

Non risponde nessuno, ma lei non demorde, fa il giro e si avvicina a noi 《mi fai un po' di spazio》dice a Luc poggiando il vassoio sul mio, io lo sposto rapidamente.

Si siede fra noi due e mi da una forte spinta con il sedere, che mi catapulta sopra Matt. Ne' chiede scusa né si volta, mi da le spalle.

Lana è di fronte a me, ci guardiamo e ci mettiamo a ridere. A volte ridere è la soluzione migliore. Anche se vorrei tanto tirarla per i capelli e trascinarla fuori.

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