capitolo 35

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Lucas resta da me, abbiamo parlato tutta la notte, nessuno dei due è riuscito a prendere sonno. Sono davvero sconvolta e lui lo è più di me.

Abbiamo anche litigato, perché vuole lasciar perdere l'università e trovare un lavoro. So che è necessario farlo ma ho provato a convincerlo che può fare entrambe le cose, proprio come hanno fatto i miei genitori.

Il suo sogno è quello di diventare un medico e non può mandare tutto all'aria. Non dopo l'impegno che ci ha messo per essere accettato dalle migliori università.

Adesso lo "scoglio "più grande è dirlo alla nostra famiglia. Gli ho promesso che gli starò accanto, nonostante il mio cuore sia in frantumi.

Mi guardo allo specchio, ho due grosse occhiaie e le palpebre gonfie per via dell'enorme quantità di lacrime che ho versato ieri notte.

Mi sento come se un treno mi avesse investita, vorrei strozzare Luc per averci trascinato in questa assurda e impensabile situazione. Mi piacerebbe svegliarmi da questo incubo, ma purtroppo non è possibile. Mi sciacquo la faccia ripetutamente, come se l'acqua potesse scrollarmi far scivolare via l'enorme peso che ho nel cuore.

Mangio poco a pranzo e mamma mi da il tormento.

Prendiamo il caffè in salotto e Lucas si alza, ispira profondamente, mentre inizia a parlare gli tremano le mani ed io mi alzo, intreccio le mie dita alle sue...è in difficoltà e voglio fargli sentire la mia presenza.

Lana ci guarda sorridente, crede che stiamo per dirgli di noi.

Le loro faccio scioccate sono molto più eloquenti delle parole.

George si infuria, Lana non parla ma il suo sguardo la dice lunga.

Lorenne e mamma sono rimaste allibite. Parlano sottovoce e la prima comincia a piangere. Luc ha lo sguardo fisso a terra, mi stringe la mano mentre George lo rimprovera pesantemente.

Calmiamoci, non è una tragedia, so che non era ciò che voi avevate in mente per Lucas. E so che neanche lui lo voleva, ma un bambino è un dono del cielo. Le cose brutte sono altre. Avere un figlio a 18 anni non è come avere un tumore o una malattia incurabile. Io sono felice di aver avuto Carry, anche se non l'avevo prevista, sono riuscita comunque a realizzarmi, magari ci ho messo più tempo degli altri ma ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissata》 Mezz'ora dopo, mamma cerca di far ragionare tutti. Anche se la sua situazione era diversa, lei e papà si sono sposati subito dopo il diploma e mamma è rimasta incinta nell'ultimo semestre del primo anno di università.

Si ma lui è troppo giovane》 afferma Lorenne

Anche voi lo eravate quando avete avuto loro》replico io.

I genitori dei gemelli sono qualche anno più grandi di mamma, George mi guarda storto, la sua voce è roca ma autoritaria.

Noi eravamo già laureati e per me non è stato difficile trovare un buon lavoro. Con il diploma può trovare lavoro solo in un fast food o come fattorino della pizza. Come può crescere un bambino con un misero stipendio?
Hai mandato in aria tutti i tuoi progetti, Lucas. Ti rendi conto, no?》

Farò più lavori e non appena potrò mi iscriverò di nuovo a medicina. Sai che posso farcela》lo guarda dritto negli occhi, che sono delle stesso identico colore.

Le discussioni proseguono per ore e io vorrei solo scomparire dalla faccia della terra.

Vado a bere un sorso d'acqua e Lana si preoccupa di me《tu come stai?》
《A pezzi》dico

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