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Mi addormentai poco dopo con l'immagine di un ragazzo moro riccio nella mia testa.
La mattina mi svegliai frastornata per un rumore di passi nella tenda, cercai di aprire gli occhi perchè pensavo che i ragazzi si stessero alzando, ma in realtà c'era solo Richie in piedi. Provai a parlare ma le parole mi uscivano scomposte, mi ero appena svegliata e non ero ancora capace di intendere pienamente.
«Che hai detto?» domandò Richie in piedi sopra di me scoppiando a ridere, ma in silenzio per non svegliare i suoi amici.
«Mmh..ma do..dove vai?»
Gli chiesi strofinando gli occhi e allo stesso tempo cercando di coprire il mio viso per evitare che mi vedesse in quelle condizioni.
«A fare il bagno» eh?
«..che?»
«Vuoi venire?»
«Non ti sto capendo Richie..» dissi rigirandomi.
Lui rise, «Vieni e basta»
«Ok..arrivo» tanto ormai mi ero svegliata.
Dopo 5 minuti ero fuori la tenda, il sole non era ancora molto alto nel cielo, saranno state le 8 di mattina e gli altri dormivano ancora tutti.
Richie apparse da dietro un albero.
«Eccomi ero...a fare pipí» disse ridendo.
«Ahah ok», «Che fame che ho» dissi.
«Hai da mangiare?» mi chiese mentre apriva il suo zaino.
«Si, dei panini.»
«Bene vai a prenderli, voglio portarti in un posto»
Non dissi nulla, mi girai per andare a prendere la mia borsa.
Però ero sempre piú curiosa, dove voleva portarmi? Piú in lontanaza da lui esclamai: «Dov'è che mi porti Tozier?»
«Cazzo non urlare o sveglierai tutti. E perchè ora mi chiami per cognome?»
«Emh che ne so. Poi perché se gli altri si svegliano che male c'è? Magari vogliono venire con noi»
"Ma che sei stupida allora!" .. Oddio coscienza zitta.
Ripensai subito alle mie parole, forse si, era meglio non aver detto a Richie quest'ultima cosa. Se voleva invitare anche gli altri li avrebbe svegliati, o no?
Richie si avvicinò a me e mentre prendevo i miei panini sentii la sua mano toccarmi il braccio per poi girarmi. La sua faccia era molto vicina alla mia, troppo vicina.
«Vuoi venire con me si o no Ellie? O forse dovrei dire Bourne.» Richie sottolineò le parole "con me"; non credevo che ricordasse il mio cognome.
«Va bene. Richie.»
«Ora va meglio» disse lui accennando un sorriso.

Stavo camminando con Richie da un bel po' nei boschi. Lui ogni tanto faceva delle battute o mi raccontava fatti sugli altri e io ridevo ogni singola volta, il suo sorriso era contagioso. Quando vidi che stava tirando fuori un asciugamano gli chiesi: «Ma allora avevo capito bene? Dobbiamo fare il bagno..»
«Esatto mia cara»
«Ma..cioè..prima cosa non ho il costume e secondo dove vorresti farlo?»
«Qua» disse indicando la fine del bosco dove poco piú in la potevo vedere ormai l'acqua del fiume, ci trovavamo su una rupe che sembrava come le scogliere del mare dove andavo d'estate, ma molto piú alta. Speravo che non avesse voluto saltare da qui perché non ce l'avrei mai fatta.
«Pronta a tuffarti?» disse, oddio no.
«Emh, io credo che scenderò piú giú e ti..ti guarderò nuotare ecco, ma io non nuoterò sia chiaro. Poi non ho nemmeno il costume o vestiti di ricambio»
«Ah quindi vuoi restare lí a fissarmi? Ok che sono bello, ma che sei venuta a fare fino a qui senza farti neanche il bagno?»
Non so perché ma le mie guance arrossirono leggermente.
«Se me l'avessi detto mi sarei preparata, almeno psicologicamente» Richie mi guardò perplesso ma divertito allo stesso tempo: «È questo il bello. Devi fare le cose sul momento, non puoi programmarle, non puoi sapere cosa succederá. Potrei buttarti ora da qui con tutti i vestiti addosso e tu non potresti evitarlo»
Lo fulminai: «Non ci provare.»
Lui rise, «Eh va bene allora andiamo piú giú, ma ti ricordo che devi comunque toglierti i vestiti e buttarti con me, questo è deciso.»
«Non credo proprio. Poi l'acqua, beh, non sarà fredda?»
«Ma che mi prendi in giro? Lo senti che caldo che fa. Ascolta, dentro lo zaino ho anche una maglietta lunga, te la metti dopo aver fatto il bagno. Dai su che sarà mai»
Devo ammettere che un po' mi stava convincendo, non sapevo piú che dire, ormai l'unica cosa era che mi vergognavo di spogliarmi davanti a lui anche se non ero completamente nuda.
«O cosí o ti butto adesso, vedi te» disse sfidandomi.
«Ok ok andiamo rompi scatole, ho le vertigini qui..»
Mi posò un braccio sulla spalla anche se per pochi secondi, dopodichè continuammo a camminare. Certo che non lo capivo proprio questo ragazzo: prima, non mi conosce neanche, ma si preoccupa che vada in giro da sola la sera; dopo non mi rivolge piú la parola e solo la notte rimane lí a fissarmi e dirmi due parole; la mattina poi mi chiede di venire da sola con lui qui. Cosa dovrò aspettarmi?

Scendemmo sempre piú giú fino alla riva, toccai l'acqua per bagnarmi la fronte per il caldo ed in effetti non era fredda.
Richie posò le borse ed iniziò a togliersi la maglietta, io non sapevo bene cosa fare, ma alla fine mi decisi. O adesso o mai piú, pensai, ed iniziai a spogliarmi anch'io. Ero un po' a disagio per il fatto che si trovasse dietro di me, ma sarebbe stato peggio se avessi dovuto spogliarmi faccia a faccia con lui.
«Wow ce l' hai fatta, non credevo..» era sorpreso, l'avevo stupito? Strano, di solito era lui a stupire me.
Mi buttai senza pensarci, nell'acqua almeno mi sentivo piú al sicuro perchè non poteva vedermi senza vestiti. Non che avessi un fisico brutto, però mi imbarazzava molto la situazione soprattutto perchè era un ragazzo che non conoscevo cosí bene.
L'imbarazzo piano piano svaní quando si buttò anche lui nell'acqua ed iniziammo a schizzarci. Non ricordo l'ultima volta che ho riso cosí tanto. I suoi capelli ricci erano tutti scompigliati e bagnati ed ora riuscivo anche a vedere meglio il colore dei suoi occhi. In quel momento realizzai una cosa che finora non mi era passata molto per la testa, ovvero che Richie era veramente bello.

#spazio autrice#
Ragazzi vi sta piacendo la storia?❤

BROKEN SOUL ~ Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora