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Questa mattina non era la solita sveglia a farmi alzare dal letto con il suo suono assordante, ma bensí mia madre.
«Auguriii!!»
«Ora alzati veloce è tardissimooo!» alternava gli auguri e i baci alle urla nel mio orecchio, forse era anche peggio della sveglia. «Ecco má! Mio Dio»
«Per il giorno del mio compleanno avresti potuto anche non svegliarmi» le dissi mentre mi lavavo la faccia. «Non ci penso neanche, non salterai la scuola come scusa del tuo compleanno. E poi festeggerai stasera»
«Ok ok.. Ma che ore sono?»
«Le 7,50»
«Oh mio Dio»
Mi preparai cosí in fretta che credo di non essermi vestita mai cosí male, la tuta era quella piú veloce da indossare, ma praticamente sembrava come se fossi ancora in pigiama.

«Buona giornata tesoro, diventi sempre piú grande» disse mia madre baciandomi la fronte prima di lasciarmi entrare a scuola.
«Dai non fare la melodrammatica! Ci vediamo dopo»
«Ciaoo» rispose.
Nel cortile della scuola vidi alcuni del mio gruppo: Stan, Bill e Ben.
«Buongiorno» dissi andando verso di loro.
«Ehy f-festeggiata buongiorno!» disse Bill abbracciandomi, «Auguri»
«Grazie»
«Auguri Ellie!» , «Si..auguri!» dissero gli altri dandomi due baci in guancia. Cavolo non credevo di poter legare cosí in fretta con qualcuno.
«E gli altri?» chiesi, «S-saranno in ritardo»
«Ehy Bill stai migliorando..nel parlare intendo» mi imbarazzava un po' l'argomento visto che non trovavo le parole giuste, ma il mio amico mi scambiò solo un gran sorriso felice. Mi girai e vidi Richie ed Eddie in lontananza.
«Auguri Ellie!» urlò Eddie, «Grazie!»
«Auguri festeggiata» disse infine Richie abbracciandomi,oh mio Dio. Sicuramente ero diventata tutta rossa.
Entrammo poi in classe al suono della campanella. La prima ora passò veloce perchè mancava il prof, in quel momento arrivò Beverly.
«Augurii!» disse anche lei dandomi un bacio. «Sono entrata in seconda..»
«Si ho visto, svegliata tardi?» chiesi divertita, «Esatto.» rispose facendo una faccia che lasciava intuire che anche per lei non era stato un buon risveglio.
***
«1-2-3 soffiaa!» la voce di mia madre sembrava la stessa di quando mi intimava a soffiare le candeline da bambina.
«Davvero buono il pranzo mamma»
«Oh beh grazie, mi ci sono impegnata», «Si è visto» dissi sorridendo.
«Allora questa sera alle 9,00 vado da Beverly va bene?»
«Si, vuoi che ti accompagni?»
«Mmh no..tranquilla»
«Com'è andata a scuola oggi?»
«È stata una bella giornata dai.»

Erano le 8,00 di sera e non sapevo proprio come vestirmi, strano di solito non mi importava molto di queste cose. Chiamai Beverly per chiederle un consiglio e alla fine arrivò a casa mia e decidemmo di prepararci insieme.
«Con questo vestito farai colpo su tutti!» disse sicura di se. Indossavo un abito nero a maniche corte stretto in vita, corto piú su del ginocchio con delle calze nere ed un paio di stivaletti.
«Si! Davvero carina..»
«Grazie, anche tu» Guardai Beverly nel suo vestito, era davvero bella.
«Ah senti ti do ora il mio regalo..» alzai gli occhi al cielo e lei rise perchè sapeva che non volevo regali.
Alla fine lo scartai, mi regaló una collanina con scritta la mia iniziale. «Grazie, mi piace molto» lei sorrise, decisi di mettere la collana subito.
Si erano fatte le 9,00 perciò dovevamo uscire.
«Ciao mamma!»
«Ciao ragazze fate le brave!»
«Si ciao!» disse Beverly. Non vedevo l'ora di andare alla festa.

Entrai nella casa con Beverly, «Tieni, per la festa» dissi porgendole qualcosa da mangiare che avevo nello zaino.
«Ah si! Ho anch'io qualcosa, ora sistemiamo tutto. Staranno per arrivare»
Mise un po' di musica e dopo ci sedemmo entrambe nel divano ad aspettare gli altri.
«Cavoli sono le 9:15, menomale che sono sempre le ragazze in ritardo..» commentò Beverly ironica. Dopo un minuto il campanello suonò, erano arrivati tutti insieme.
«Abbiamo preso la pizzaaa!!» urlò entusiasto Richie mostrandoci quel ben di Dio, amavo la pizza.
«Eddaii!» urlò anche Bev.
«E ora si mangia!» disse Eddie.

La serata passò cosí, con noi che mangiavamo e bevevamo facendo i cretini. Forse io avevo anche esagerato con l'alcol quella sera, mi ero bevuta due birre e poi boh, non ricordo. Non era da me, ma per una volta non volevo pensare a niente.
«Oddio ragazzi vado un attimo fuori eh!» dissi barcollante.
«Stai bene Ellie?!» disse Beverly, «Si non vi preoccupate! E non venite di fuori perchè in caso dovessi v-vomitare non vorrei la vostra presenza graziee»
«Ma come cazzo parla è tutta fusa!» disse ridendo ad alta voce Richie mentre si scolava l'ultimo sorso dal suo bicchiere, io quella fusa?

Uscii di fuori nel giardino e mi sedetti nell'erba.
Dopo neanche 5 minuti Richie mi raggiunse, vedevo che mi aveva ascoltato..
«Richie vaaaii!» gli urlai alzandomi e quasi stavo per cadere, per fortuna lui mi prese le braccia facendomi tornare in piedi.
Era davanti a me e anche se in quel momento ero molto confusa dall'alcol sono sicura che disse questo: «Io non ti ho ancora dato il mio regalo di compleanno..» mi guardava con un sguardo divertito, lo faceva a posta per prendermi in giro e farmi arrabbiare, perchè sapevo che non poteva avermi fatto il regalo...giusto?
«Richie ma quanto puoi essere ubriaco a 1 a-» ma lui mi prese il viso e mi baciò per circa 5 secondi. Ma che cooosa?! Sto sognando? Pensavo mentre potevo sentire il calore delle sue labbra compresse sulle mie.
Aprii gli occhi, ero sull'erba... Cristo era un sogno o ero svenuta? Guardai in giro, ma Richie non c'era, non potevo essermi seriamente addormentata. E se fossi svenuta per colpa dell'alcol lui mi avrebbe lasciato lí?
Tornai dentro in fretta, «Beverly!»
«Che c'è?» chiese preoccupata,
«Da quanto tempo ero fuori?»
«Non so..10 minuti? Ti stavo per venire a cercare»
«È uscito qualcun'altro di fuori a vedere come stavo nel frattempo?»
«Non mi sembra..perchè?» in quel momento tutte le mie speranze crollarono.
«Niente..» sorpassai la mia amica e notai Richie seduto sul divano a divertirsi facendo battute idiote con Bill ed Eddie.
Non è mai successo..continuavo a ripetermi. Ora non potevo lasciare che questo rovinasse tutta la serata.

Dopo un'ora me ne tornai a casa, feci un pezzo di strada con Bill perchè abitava quasi accanto a me. Erano circa le 2 del mattino anche se non ne ero sicura perchè ero ancora ubriaca, non berrò mai cosí tanto soprattutto dopo ciò che mi è accaduto nel giardino. In quel momento pensai: ma veramente non sapevo distinguere un sogno dalla realtà? Ormai non so piú cosa credere visto che sembrava tutto cosí vero, forse troppo bello per esserlo.
Notai sul vialetto di casa mia una bici parcheggiata legata con un palloncino rosso.
Sarà il regalo di mamma, pensai. Mi avvicinai ad essa, era molto bella e sorrisi per quel regalo.
«Buon compleanno Ellie..» disse una voce non familiare ed inquietante dietro di me.
Mi girai, era lui, il clown.

#spazio autrice#
In questo capitolo sono successe cose molto shoccanti diciamo😂
Per voi si sono baciati davvero o era tutto un sogno?😏
Al prossimo capitolo❤
~Martina

BROKEN SOUL ~ Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora